L’Università dell’Insubria apre l’anno nel rispetto della tradizione accademica
Avrà il copione ufficiale del mondo universitario l'apertura dell'anno accademico che si terrà venerdì 15 novembre
Con il tradizionale corteo dei cattedratici inizierà, venerdì 15 novembre, la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2019-2020 dell’Università dell’Insubria.
Dopo lo stop dello scorso anno, si celebra il momento ufficiale che, quest’anno, si svolgerà nella sede del rettorato in via Ravasi 2 a Varese.
A formare il corteo i circa 45 docenti, tra cui i 18 che ricevono la medaglia d’ateneo per essere diventati ordinari, i delegati del rettore, i direttori dei dipartimenti, i presidenti della Scuola di medicina, della Scuola di dottorato, del Nucleo di valutazione e del Presidio della qualità.
In coda sfileranno i due ruoli più importanti: il rettore Angelo Tagliabue e il prorettore vicario Stefano Serra Capizzano. Maestro di cerimonia sarà il professor Francesco Passamonti, ematologo che prende il posto della professoressa Michaela Prest.
PROGRAMMA
Sono previsti interventi del magnifico rettore Angelo Tagliabue, del direttore generale Marco Cavallotti e di un rappresentante degli studenti. Viene poi conferita la Rosa Commacina, riservata a personaggi che abbiano svolto attività importanti per il territorio e per l’ateneo.
Momento clou della mattinata è quello della laurea honoris causa in Scienze e tecniche della comunicazione a Gerardo Severino, Maggiore della Guardia di Finanza e commendatore della Repubblica, attualmente direttore del Museo storico della Guardia di Finanza: la motivazione è letta da Paolo Luca Bernardini, mentre la laudatio è affidata ad Andrea Spiriti.
Il professor Daniele Cassani annuncia poi il nome del primo vincitore del premio internazionale Riemann Prize: è un matematico statunitense e riceverà il riconoscimento, una scultura di Marcello Morandini, nell’autunno 2020 a Varese.
La cerimonia terminerà con la consegna della medaglia di ateneo ai 18 professori divenuti ordinari nell’ultimo biennio e con il «Gaudeamus igitur», cantato dal Coro dell’Insubria diretto dal maestro Andrea Gottardello.
Le toghe dei docenti, usate all’Insubria anche durante le cerimonie di laurea, sono nere con il bordo di colori diversi: giallo per Economia, verde per le aree scientifiche, blu per Giurisprudenza e rosso per Medicina. L’abito cerimoniale si completa con il tocco, tradizionale copricapo riservato a categorie professionali: quello accademico dell’Insubria ha una forma quadrata.
Il Gaudeamus igitur che sarà cantato al termine della cerimonia dal Coro dell’Insubria è l’inno internazionale della goliardia: un testo in latino che ricorda i canti dei clerici vagantes medievali e il cui significato si può riassumere nella locuzione «godiamo ordunque, mentre siam giovani».
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