Maltempo in arrivo: pioggia, vento e neve sulle regioni settentrionali
In arrivo vento forte, pioggia e neve a quote anche basse, intorno ai 4/500 metri. Le previsioni della Protezione Civile Regionale e del Centro Geofisico Prealpino e le raccomandazioni del CNSAS
La neve caduta in questi giorni e quella attesa dalle previsioni meteorologiche fino a lunedì 18 novembre ha creato condizioni tipicamente invernali, in modo precoce, sulle Alpi Lombarde.
Le previsioni del Centro Geofisico Prealpino danno piogge inzialmente deboli e sparse da giovedì 14 novembre, via via più intense nella notte con possibili nevicate sopra gli 800/1000 metri, ma a quote più basse nei luoghi più freddi. Venerdì 15 sarà coperto con piogge diffuse nella notte e al mattino e nevicate fino a 800 metri e localmente anche a quote più basse, 400/500 metri. Ancora precipitazioni in serata e nella notte con nevicate sopra i 1000 metri, per poi andare verso un weekend con piogge diffuse, nevicate a quote più alte (oltre 1000/1300 metri) e temperature in lieve aumento.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche. Le precipitazioni saranno accompagnate da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Si prevedono inoltre venti di burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti meridionali su Lombardia e Veneto
Sebbene il fascino del paesaggio solleciti l’attività escursionistica, per apprezzarne l’incanto bisogna ricordare che il manto nevoso può presentare numerose criticità, richiede un’analisi attenta e una oculata preparazione delle escursioni. Per muoversi in sicurezza in un ambiente invernale bisogna avere il giusto equipaggiamento e una preparazione adeguata, in particolare occorre avere con sé e anche sapere utilizzare i dispositivi di soccorso Artva, pala e sonda.
Le nevicate recenti sono state oggetto di una rotazione dei venti da nord e questo ha favorito l’incremento di accumuli e lastroni al di sotto delle creste e dorsali, nonché in canali e avvallamenti. Il manto nevoso risulta discontinuo e poco consolidato; pertanto, accumuli e lastroni di nuova formazione, presenti a tutte le esposizioni, si possono staccare spontaneamente o cedere al passaggio di un singolo sciatore o escursionista. Il CNSAS raccomanda a tutti di andare in montagna sempre con prudenza e buon senso.
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