Minori, anziani e fragilità: le priorità del bilancio di sanità e politiche sociali

La Terza commissione di Regione Lombardia ha approvato il bilancio di previsione . Saranno stanziati 1750 milioni di euro ogni anno

audizione in commissione sanità regione lombardia

Sostegno alla famiglia, alla non autosufficienza e alle aree materno infantili.

Sono le priorità del bilancio di previsione 2020-2022 approvato dalla III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia.

«Un Bilancio che mette la Sanità al primo posto, confermando gli stanziamenti e dove possibile potenziandoli per migliorare sempre di più i servizi, già di altissimo livello, per i cittadini lombardi”  ha commentato il Presidente della Commissione  Emanuele Monti .

«Quest’anno è stato approvato un emendamento al pdl 100, Disposizioni per l’attuazione della programmazione economico-finanziaria regionale – sottolinea il Presidente della Commissione – per prevedere il ticket sanitario gratuito per le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e le Forze Armate».

«Guardando nel dettaglio gli stanziamenti previsti – prosegue Monti – troviamo appunto le Politiche socio-sanitarie per il sostegno alla famiglia, alla non autosufficienza, alle aree materno infantili  per 1.760 milioni per ciascun anno del triennio, i servizi e gli interventi sociali a favore dei minori, anziani e fragilità erogati attraverso il fondo sociale regionale per 54 milioni per ciascun anno del triennio, gli interventi per iniziative sperimentali a favore delle famiglie per circa 11 milioni per ciascun anno del triennio. Gli interventi per i servizi prima infanzia – nidi gratis, così ripartiti: 17,2 milioni nel 2020 e 35 milioni annui nel 2021 e 2022. Ci sono poi gli interventi di sostegno alle famiglie in particolari condizioni di disagio in particolare per il sostegno ai genitori separati/divorziati con figli minori per 1,8 milioni per ciascun anno del triennio. E quindi gli interventi volti al sostegno della conciliazione famiglia lavoro per 1 milione per ciascun anno del triennio».

«Nel provvedimento – prosegue Monti – abbiamo previsto di finanziare i contributi per associazionismo (1,4 milioni per ciascun anno del triennio), le iniziative contro la povertà e interventi di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale (1,1 milioni nel 2020 e 1,2 milione per ciascun anno del biennio successivo), gli interventi a tutela delle persone sottoposte a provvedimento dell’autorità giudiziaria (1 milione per ciascun anno del triennio), i contributi a rimborso per interventi strutturali a favore delle parrocchie –oratori (2,5 milioni nel 2020), risorse ad enti locali per l’esercizio di funzioni trasferite in materia di autorizzazione, vigilanza e controllo sui servizi socio assistenziali (1,7 milioni per ciascun anno del triennio) e i contributi per interventi a favore delle famiglie per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati (2 milioni per ciascun anno del triennio)».

«Grande attenzione abbiamo riservato, come sempre alla disabilità, mettendo 12 milioni per ognuno dei tre anni per i contributi per l’inclusione scolastica dei disabili sensoriali e 10 milioni di euro all’anno per finanziare tutte le azioni a favore delle persone con disabilità o non autosufficienza e delle famiglie per iniziative sperimentali, progetti e attività di informazione e formazione. Quindi 7 milioni di euro nel biennio 2020-2021 per le spese di investimento per la realizzazione ed adattamento di parchi gioco inclusivi. Non mancano infine i fondi agli anziani, ovvero 1,5 milioni per ogni anno, a favore dell’assistenza svolta dagli assistenti familiari agli anziani».

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Novembre 2019
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