Tre Valli Varesine, ecco la bella notizia: sarà nelle Pro Series

Premiate le azioni della "Binda": la corsa torna nel grande giro del ciclismo internazionale. Oldani: «Un mese durissimo, ma non siamo stati lasciati soli». Si lavora già per l'edizione del Centenario

La Tre Valli vista da Roberto Gernetti

La Tre Valli del Centenario ce l’ha fatta: entrerà nel novero delle corse che comporranno il nuovo circuito delle “Pro Series” allestito dall’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) come “secondo livello” alle spalle del World Tour. Un obiettivo che era certo fino alla disputa dell’ultima edizione, quella dello scorso ottobre, ma che era in un primo tempo sfumato per via dell’errore di percorso nel finale di gara che aveva vanificato l’azione di alcuni atleti di primissimo piano come Nibali, Valverde, Martin e altri ancora.

Per via di quel problema, l’UCI aveva tolto la Tre Valli dal calendario Pro Series (annunciato pochi giorni dopo) e aveva retrocesso la classica varesina a corsa di basso rango, scatenando la reazione della società del presidente Renzo Oldani ma anche di un tutto il mondo che ruota attorno alla corsa: sponsor, enti, istituzioni e naturalmente tifosi e appassionati.

Per far rientrare la corsa nelle Pro Series, il presidente Oldani era prima volato a Parigi in occasione della presentazione del Tour de France e poi – con diversi collaboratori – si era recato ad Aigle (Svizzera), sede del governo del ciclismo mondiale, per incontrare faccia a faccia i più alti dirigenti dell’UCI. La risposta è stata positiva ed è lo stesso Oldani oggi – venerdì 22 novembre – da Cracovia (dove è in corso la riunione dell’AIOCC, Associazione Internazionale degli Organizzatori di Corse Ciclistiche) ad annunciare la buona novella a pedali. A dare conferma alla “Binda” sono stati il presidente stesso dell’UCI, il francese  David Lappartient, insieme al presidente della commissione strada Tomme Van Damme e al responsabile delle gare su strada, Matthew Knight: i pezzi grossi, insomma.

La notizia era attesissima nell’ambiente della “Binda” (e sotto sotto, era quella sperata: negli ultimi giorni si respirava maggiore serenità): la società ha tutte le intenzioni di allestire una grande edizione per il Centenario che cadrà nel 2020 (la prima edizione risale al 1919, ma la guerra causò la sospensione nel ’43 e nel ’44), ma per farlo aveva bisogno di chiudere una serie di contratti con gli sponsor prima della fine di dicembre. L’ammissione odierna alle “Pro Series” di fatto sblocca tutta la macchina organizzativa che si dovrà occupare della corsa in calendario per martedì 6 ottobre dell’anno venturo, quando arriverà a Varese uno starter d’eccezione come Christian Proudhomme, il patron del Tour de France.

ciclismo progetto binda 2017 renzo oldani

LE PAROLE DI RENZO OLDANI

«La Tre Valli prende semplicemente il posto che le spetta. Per noi, la notizia della sospensione il giorno dopo l’edizione 99 (la Tre Valli era già stata ammessa nel nuovo circuito UCI) ha rappresentato una vera doccia fredda. Sapevamo che si trattava di un equivoco e ci siamo battuti a livello internazionale per far valere le nostre ragioni. Non posso negare che è stato un mese molto duro per tutti noi: del resto, sinora solo la Seconda Guerra Mondiale aveva fermato la Tre Valli. Non ci siamo lasciati scoraggiare e abbiamo lottato orgogliosamente per preservare uno spaccato di storia del ciclismo internazionale, una perla rara per il nostro territorio, una vetrina impareggiabile per la nostra Regione e per la nostra Provincia, per la nostra Varese e anche per Saronno città di partenza. Abbiamo dimostrato con i fatti che la nostra organizzazione tecnica è ben al di sopra degli standard richiesti dal protocollo UCI: così, i commissari internazionali, dopo un’attenta analisi, hanno convenuto l’alta qualità organizzativa della nostra Tre Valli Varesine («Cette réunion nous a permis de comprendre les efforts que votre organisation a déployés au fil des années afin d’organiser une épreuve internationale de haute qualité» riporta una comunicazione dell’UCI). In questo momento difficile, però, non ci siamo mai sentiti soli. Le Istituzioni, le Associazioni, le Aziende che credono in noi, i cittadini di Varese, gli appassionati di ciclismo di tutto il mondo e la Federazione con il suo presidente Renato Di Rocco ci hanno dato la forza per affermare con orgoglio le nostre ragioni. In questo ultimo mese siamo stati a Roma, a Parigi, ad Aigle in Svizzera, oggi a Cracovia in Polonia per affermare che la Tre Valli Varesine non si tocca! Ora ripartiamo più forti di prima, concentrati e determinati nel migliorare ulteriormente, per celebrare i 100 anni della Tre Valli Varesine come questa gara si merita e, ve lo assicuro, abbiamo già grandi progetti da realizzare tutti insieme. Ad esempio, il Sindaco di Varese Davide Galimberti ha già proposto di creare un Comitato Organizzatore per gli eventi in occasione del centenario della nostra corsa».

 

Blitz della “Binda” in Svizzera per sostenere la Tre Valli Varesine

Il colloquio tra Oldani e l’UCI riavvicina la Tre Valli al circuito Pro Series

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Novembre 2019
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