#allalargadaipericoli: la sicurezza inizia da ciascuno di noi

In occasione della “Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole”, gli studenti della media Don Milani hanno conosciuto i sistemi di soccorso della Protezione civile e del 112

112 varese

#allalargadai pericoli. È lo slogan scelto dalla Scuola Secondaria Don Milani di Vergiate per la “Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole”, istituita dall’articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, al fine di promuovere, valorizzare e condividere le attività e le iniziative realizzate dalle scuole sui temi della sicurezza e della prevenzione dei rischi.

Dopo una lezione di formazione sui principi di sicurezza e sulle procedure da seguire in caso di allarme ed evacuazione dell’edificio, i ragazzi hanno lavorato su una frase di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica italiana tratta dall’intervento in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’a.s. 207-2018: “Nella scuola…si sperimenta la vita di comunità, il senso civico”.

La scuola deve infatti essere vista come luogo di lavoro per tutti, adulti e ragazzi, e quindi, come previsto dalla legge, deve prevedere informazione, formazione e addestramento in materia di salute e sicurezza; tutti i soggetti che vi operano devono essere attivamente coinvolti in questo.

Nel corso della mattinata, che si è svolta in Auditorium, si è parlato in particolare del sistema di Protezione Civile e dell’importanza che ogni cittadino, a qualsiasi età, adotti comportamenti di autoprotezione diventando il primo soccorritore di se stesso e quindi parte attiva del sistema di Protezione Civile.

Ai ragazzi è stato spiegato il concetto di rischio e come possono essere gestiti i pericoli legati ad esempio ad un’allerta alluvione o a seguito di una scossa di terremoto, facendo esempi concreti, anche recenti.

Quello su cui si è insistito è stato il concetto di “prevenzione” del rischio, sottolineando l’importanza per ciascuno di informarsi ma anche di pretendere che le informazioni vengano date ad ogni cittadino in modo corretto e semplice per tutti.
A tale scopo è stata presentata una simulazione dell’uso del Numero Unico di Emergenza 112, il numero telefonico unico a cui rivolgersi (nel Nord Italia e in Europa) in caso di richiesta di aiuto. I ragazzi hanno verificato che la particolarità del servizio è la capacità di localizzare automaticamente il chiamante e di offrire assistenza in più lingue e alle persone disabili, come peraltro richiesto dall’Europa.

Si è verificato anche che le nuove tecnologie sono un ottimo aiuto in caso di emergenza: sullo smartphone è possibile installare l’app WHERE ARE U? che consente di “dialogare” con il sistema informativo della Centrale Unica di Risposta NUE 112 permettendo una localizzazione puntuale anche nei casi in cui il chiamante non sa o non è in grado di fornire
dati precisi sulla sua posizione. L’app consente di effettuare volontariamente una chiamata muta e con appositi pulsanti è possibile segnalare il tipo di soccorso richiesto.
È la centrale operativa a gestire la richiesta tramite un ”call center” formato da operatori specificamente preparati in grado di smistare agli organi competenti l’intervento richiesto.
Insieme si è capito che l’emergenza può essere sempre gestita se affrontata in modo intelligente e informato; ogni società civile deve garantire questo tipo di organizzazione a tutela di tutta la popolazione.
E ai ragazzi è stato detto proprio questo: voi, cosa siete disposti a fare?

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Dicembre 2019
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