Bilancio della Lombardia: più fondi per la sanità

«In questa manovra della finanziaria lombarda stanziamo l’investimento più alto della storia di Regione Lombardia, e in generale tra le Regioni italiane, relativa agli investimenti sanitari. Andiamo infatti ad aggiungere ai cento milioni, già presenti nel Bilancio di previsione, un ulteriore fondo di 200 milioni di euro. Grazie all’emendamento della Lega e quindi della maggioranza di governo di Regione Lombardia».

Così Emanuele Monti, Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali, sull’emendamento presentato dal Gruppo Lega al pdl 102 “Bilancio di previsione 2020-2022”, che prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro per gli investimenti sanitari.
 
«Queste sono risorse proprie del bilancio regionale, risorse che abbiamo recuperato grazie alla capacità di fare economia nei conti pubblici ed efficientando la spesa pubblica regionale – spiega Monti – sono 200 milioni di euro che serviranno ad investire in tutte le province lombarde al fine di acquisire la più alta tecnologia, intendendo con questo l’acquisto di acceleratori lineari e tac 3 tesla, per rafforzare le nostre strutture di eccellenza, dotandole delle tecnologie più moderne di utilizzo quotidiano, per diminuire i tempi di attesa delle prestazioni più richieste dalla popolazione».

«Questo investimento servirà anche per rafforzare il patrimonio immobiliare nel quale trovano posto molte delle nostre strutture, così da velocizzare la creazione di ospedali di comunità sul territorio capaci di erogare servizi vicini ai cittadini. A questa manovra da record, nel 2020 si aggiungeranno i fondi nazionali, così da mettere le basi per un anno di grande potenziamento della Sanità lombarda» sottolinea il Presidente della Commissione.

«Questi sono i fatti concreti, nero su bianco, con copertura finanziaria, che la Lega e il buongoverno del centrodestra in Lombardia sono in grado di realizzare – dichiara il Presidente Monti – ed è la risposta più chiara alle critiche esclusivamente strumentali mosse dalle opposizioni, che non potranno nascondere questo provvedimento storico con le loro decine e centinaia di emendamenti che propongono il libro dei sogni, senza porsi con spirito costruttivo la modalità con cui finanziarli”.

«Ma noi pensiamo a servire i cittadini senza perderci in inutili polemiche – conclude Monti – il provvedimento che ho presentato si lega anche alle azioni che sono previste per l’anno a venire, che vedrà gli sblocchi per il personale: la Regione potrà aumentare il tetto di spesa del 10% e in alcuni casi del 15%, andando ad assumere personale. Il bisogno della Lombardia sarebbe ben più alto e avremmo le risorse economiche in copertura. Ma, ahimè, nel quadro normativo nazionale è il limite che possiamo raggiungere. In sostanza, potremmo fare molto di più, ma a livello nazionale ce lo impediscono. Forse su quest’ultimo problema dovrebbe concentrarsi e dare risposte la sinistra..».