Caravati: “Forza Italia dia un taglio all’amministrazione”

Il partito ha perso prima due assessori, sacrificati per la continuità della giunta Cassani, poi ha dato l'addio a due consiglieri. L'ex vicesindaco Paolo Caravati ora chiede di fare un passo indietro. Lunedì la mozione di sfiducia a Cassani

Paolo Caravati

Mesi, giorni e ore complicate per Forza Italia a Gallarate. Dopo l’inchiesta Mensa dei poveri (che a maggio ha travolto i vertici provinciali e gallaratesi) il partito ha visto sacrificati i suoi due assessori Moreno Carù e Isabella Peroni e ora perde altri due consiglieri, prima Giuseppe Lorusso passato a Fratelli d’Italia e poi, nell’ultimo consiglio, Leonardo Martucci finito all’opposizione, di fronte al gelo dell’attuale gruppo consiliare, ora ridotto a tre uomini.
Lunedì in consiglio approda la mozione di sfiducia al sindaco Cassani e Forza Italia è pronta a confermare la fiducia al sindaco. Una posizione contraria è stata portata in direzione da Paolo Caravati, ex vicesindaco con Mucci (allora in Alleanza Nazionale). Riceviamo e pubblichiamo l’intervento integrale pronunciato nella direzione locale

 

Desidero fare qualche premessa:
Io sono qui perché dal 10 maggio 2019 sono Socio Titolare di Forza Italia. La data non è casuale!
La maggior parte di voi conosce il mio percorso nell’amministrazione comunale di Gallarate. Qualcuno mi ha quasi rimproverato chiedendomi dove sono stato da 2/3 anni a questa parte. La data della mia recente iscrizione può dare una risposta.
Il mio intervento vuol essere un contributo al partito che in questi giorni sta attraversando un momento un po’ complicato.
Non voglio parlare né tanto meno giudicare il passato anche se certamente ha condizionato, condiziona e condizionerà il partito, non solo a Gallarate
Ho sempre sentito dire da uomini politici che la politica e le relative decisioni devono nascere dal basso: dalle Città, dalle Province e dalle Regioni. L’attuale momento della Città è un esempio appropriato. Solo chi ha vissuto gli ultimi decenni a Gallarate riuscirà a comprendere, anche se non a condividere, quanto è accaduto.

Dal 1998 al 2011 il Centro destra (con o senza la Lega) ha dato due sindaci di Forza Italia (Greco e Mucci) che hanno agito sempre in modo esemplare.
Nel 2011 ha vinto il centro sinistra con Guenzani e nel 2016 il centro destra è riuscito a prevalere con il proprio Candidato Andrea Cassani. Credo che tutti sappiate chi lo ha voluto e si è battuto (eufemismo) per evitare di fare le primarie e fare in modo di candidare la persona concordata con la Lega. Penso che con le primarie l’attuale sindaco non avrebbe vinto. Ma è solo una mia opinione! Non ho mai ritenuto che l’attuale sindaco fosse un buon sindaco per la nostra Città. Le doti principali che deve possedere un sindaco sono: il carisma, l’autorevolezza, la capacità e l’esperienza politica; senza parlare dell’onestà, della trasparenza oltre a quelle qualità che lo fanno ben volere dai Cittadini.

Non giudico l’esperienza politica dell’attuale sindaco positiva. A Jerago non ha certamente dimostrato di saperci molto fare e, più che essere autorevole, mi sembra che sia più semplicemente autoritario e ciò non è certo un bene.
Ho sentito più volte i ns. Consiglieri Comunali lamentarsi pe le decisioni prese dal Sindaco e ne cito qualcuna:
Vicenda Sinti – Spazzar via una piccola comunità con le ruspe non è cosa da poco!!!
Ospedale unico (si continua a parlare sul nulla. La Regione non ha preso alcuna decisione)
Ubicazione biblioteca e riunione con Ma.Ga.
Circolazione stradale
Mancate sostituzioni dei Dirigenti (Urbanistica e LL.PP.). Ci sono più assessori che dirigenti!
Proposte per il S.U.A.P.
Mancate consultazione con l’alleato F.I.

Ma il problema più grave è altro. Senza voler entrare nel merito, non si può dimenticare quanto è accaduto 6 mesi fa: 8 gallaratesi coinvolti nell’applicazione di misure cautelari personali! Amministratori, dirigenti, professionisti, politici ……! A Gallarate non era mai accaduto ma credo neppure in altre città.
Si legge sui giornali, in questi giorni, anche del coinvolgimento del sindaco nelle note vicende penali che sono accadute.
Non mi interessano eventuali reati che non sta certo a me ricercare. Voglio solo trarre uno spunto da quanto riportato sulla stampa. Un sindaco non può disinteressarsi e affermare che nulla ha a che fare con questioni urbanistiche importanti come la stesura del P.G.T., gli ambiti di trasformazione e quindi ne deve essere a conoscenza. Se non ne era a conoscenza significa che non sa svolgere i doveri di un sindaco.
Leggo sulla stampa che sin da quando si sono dimessi i due assessori di F.I. la Lega e il nostro partito si erano già accordati per dare a F.I., a Gennaio, un nuovo assessore.

Perché nessuno lo ha mai detto? Ho partecipato in questo luogo ad una riunione nella quale erano presenti anche i due assessori dimessi. Nessuno ha parlato dell’eventualità che è stata prospettata di avere, prima o poi, qualche assessore nuovo.
Perché due persone, neppure minimamente coinvolte nella “Mensa dei poveri”, hanno dovuto rinunciare al loro incarico? Che differenza di responsabilità c’è tra loro e quella del sindaco? Effettivamente una c’è! Non era compito degli assessori dimessi controllare o, comunque, interessarsi delle PGT e delle questioni urbanistiche mentre, come già detto, per il sindaco era un dovere!!! E allora perché il sindaco non si è dimesso come aveva preteso per quelli di F.I.? Perché F.I. ha delle riserve a votare la sfiducia e non ne ha avute per i suoi assessori?
Tutte le motivazioni, le giustificazioni date da F.I. e riportate sulla stampa non hanno alcun solido fondamento e sembrano diffuse (come si usa oggi) per ingannare chi non conosce bene la materia.
Forza Italia, a livello nazionale, ha perso l’appeal che aveva una volta quando a Gallarate, la prima volta che si era presentata, aveva ottenuto 8.000 preferenze e quando, nel secondo mandato Mucci, ha vinto con il 75%. Sembra che il nome di Forza Italia sia ormai passato alla storia.

Tuttavia a Gallarate credo che si possa trovare ancora spazio. Ma almeno in questo caso comportiamoci in modo da far capire ai Cittadini che chi è ancora iscritto al partito, i consiglieri comunali in carica sono persone serie ed oneste che non pensano di mandare in galera qualcuno ma neppure di fingere di essere benpensanti e di far finta che non sia successo nulla. Non lasciate che la Città pensi che stiate facendo la solita caccia alla poltrona e che vi stiate preparando per una ricollocazione nel futuro con qualche accordo, con il partito oggi più in auge, che vi faccia conservare il posto o, peggio ancora, non permettete che si dica che a Gallarate F.I. dà la fiducia al sindaco per evitare ritorsioni al collega di Busto. Pensate alla Città e ai Cittadini. Non a difendere chi non avete l’obbligo di difendere!
Provate a chiedere ai Cittadini (non ai vostri amici) come vi stanno giudicando. Pensate davvero di essere immuni dall’essere accostati al maggior imputato di tutta questa vicenda?
Date un taglio netto a quella che rimarrà per sempre la peggiore e più corrotta amministrazione pubblica della nostra Città! Credo che Forza Italia ne avrà un importante beneficio!

Paolo Caravati

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Dicembre 2019
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