Contratto più svantaggioso per i lavoratori della Sacra famiglia, la Fp Cgil dice no
La Fondazione vuole passare dal contratto Aris al ccnl Uneba. Secondo il sindacato i lavoratori perderebbero 12mila euro in 4 anni
Il cambio di contratto per i lavoratori della Fondazione Sacra Famiglia non piace alla Fp Cgil di Varese. Secondo il sindacato, in questo modo «non solo si vogliono ridefinire i costi del personale ma proprio togliere la pelle alle lavoratrici e ai lavoratori e noi non ci stiamo». (nella foto la fondazione Sacra Famiglia a Cocquio Trevisago)
La Fp Cgil di Varese, con Davide Farano, funzionario che segue le sedi della Fondazione sacra famiglia in provincia di Varese (Cocquio Trevisago e Casbeno), denuncia l’attrito che si sta creando con la stessa Fondazione che si occupa di fornire servizi di assistenza e riabilitazione a persone con disabilità, e che ha alle sue dipendenze circa 1800 lavoratori, una metà con contratto della sanità privata Aris, l’altra con contratto nazionale Uneba.
«Stiamo parlando di persone che hanno già sostenuto sacrifici sul lavoro – spiega Farano – Con l’accordo di crisi siglato tre anni fa hanno perso 4 festività e hanno avuto una riduzione del premio di produzione. Con il 2019 quell’accordo si chiude e la Fondazione intende portare tutti i dipendenti al ccnl Uneba. Un contratto più svantaggioso per i lavoratori perché perdono indennità di turno, maggiorazioni festive e notturne, orario di lavoro indennità di malattia. La Fondazione nel 2015 ha risparmiato oltre 2 milioni e 100mila euro, in parte per dimissioni e pensionamenti, ma soprattutto per il passaggio della prima tranche di lavoratori al contratto Uneba. Dal 2020, portandoli tutti nel comparto
del terzo settore, stimiamo che Sacra Famiglia possa risparmiare 1.500.000,00 euro all’anno, e dunque 6.000.000,00 euro in 4 anni».
Le trattative per rinnovare il contratto della sanità privata, fermo da 13 anni, sono in corso. «Per le lavoratrici e i lavoratori ora con il contratto della sanità privata sarebbe una beffa, dopo il danno di un lunghissimo blocco contrattuale. In più, siccome il tabellare Aris è più alto, Sacra Famiglia vuole riassorbire, fino al 2023, tutti gli incrementi economici che dovessero intervenire per il personale che passa all’Uneba; nel quadriennio, stimiamo sia pari a 3.744.000 euro».
Secondo la Fp della Cgil, non ci sarebbe dunque alcuna valorizzazione professionale, anzi «i lavoratori perderebbero circa 12mila euro in 4 anni, ovvero 3000 euro l’anno. Mentre Sacra Famiglia nello stesso periodo al risparmio aggiunge un guadagno di circa 8.864.000 euro». ,
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