Più letti negli ospedali per far fronte all’arrivo dell’influenza

La Regione stanzia 4 milioni di euro per aprire letti aggiuntivi sino al 30 marzo. Il PS di Varese si prepara al picco con una riorganizzazione che sta dando risultati confortanti

pronto soccorso

Quattro milioni di euro per aumentare i letti durante i mesi invernali. La giunta regionale lombarda ha deciso di rinnovare la misura di potenziamento dell’assistenza, sino al 30 marzo prossimo, per far fronte all’influenza e alle patologie correlate.

In particolare, nel territorio di Ats Insubria arriveranno 545.000 euro. I fondi verranno divisi tra le tre Asst, Sette Laghi, Valle Olona e Lariana e la Mater Domini per potenziare i letti subacuti.

«Questo stanziamento straordinario riguarda soprattutto le strutture di Pronto soccorso – spiega l’assessore al Welfare Giulio Gallera – e garantisce la possibilità di accogliere un maggior numero di pazienti in stato di ricovero nei vari reparti o di osservazione temporanea. Si tratta di una risposta concreta al rischio di sovraffollamento delle corsie. Le risorse sono state suddivise per ATS e verranno destinate agli ospedali in base ai singoli progetti presentati. Progetti che devono indicare in modo esplicito il numero dei nuovi posti letto temporanei a disposizione per patologie climatiche e influenzali».

La misura decisa dalla Regione si rinnova da tre anni, per venire incontro alle emergenze che si riscontrano nei diversi PS lombardi.

Quest’anno, Varese si presenta con qualche miglioramento: rispetto allo scorso anno, sono stati praticamente azzerati i giorni di attivazione del piano di gestione del sovraffollamento che richiede il blocco delle attività programmate di tutti i reparti.

Rispetto a una media che, nel 2018, oscillata tra i 26 e i 30 giorni di blocco da ottobre a dicembre, quest’anno con l’introduzione del “quick door” si è riusciti a ridurre i giorni di chiusura: a settembre sono stati 4, a ottobre 2 e nessuno a novembre.

Una risposta confortante in vista dell’arrivo delle feste natalizie e del picco influenzale, anche se le attese non sono destinate a scomparire. 
A metà pomeriggio di oggi, i tempi d’attesa per l’area medica di codice verde erano di oltre 6 ore, a causa soprattutto di due codici rossi e di 21 codici gialli.
Per snellire le attese dei codici minori, comunque, dalla prossima settimana dovrebbe essere riattivato l’ambulatorio per i casi meno gravi, gestito dai medici di continuità assistenziale. La riorganizzazione, attuata con un bando di concorso di Ats Insubria, ha visto l’arrivo di 6 medici ( ma dovrebbero aumentare) che potranno offrire assistenza per i casi meno gravi tra le 8 e le 24 a Varese ( mentre a Tradate la funzione dell’ambulatorio codici minori coprirà il treno 8.00/20.00). Gli ambulatori non sono ancora attivi ma, entro Natale, anche questo tassello sarà a regime.

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Pubblicato il 09 Dicembre 2019
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