Bambini e influenza: come prevenire e curare

Dal rispetto del sonno alla sana alimentazione sino all'intervento del medico se insorgono complicanze: i consigli dei pediatri in caso di influenza

Generico 2018

La scuola ricomincia dopo le vacanze natalizie con tante sfide, a cominciare da quella di evitare, se possibile, l’influenza di cui è previsto il picco a fine gennaio, soprattutto tra i bambini. Ecco allora alcuni consigli dei pediatri della rivista “A scuola di salute” dell’ospedale Bambino Gesù di Roma per aiutare i figli a rimanere in salute durante l’inverno, e affrontare al meglio eventuali sindromi influenzali.

STILE DI VITA

Rispettare i ritmi che aiutano il corpo a stare in salute è fondamentale,e per farlo bisogna organizzare bene la giornata, al netto degli orari imposti da scuola e impegni vari. A cominciare dal rispetto del sonno sonno.
A seconda dell’età e dell’ora del risveglio, i bambini devono andare a letto tra le 20 e le 22, per riposare adeguatamente e potersi svegliare al mattino in modo da garantire loro il tempo necessario a fare colazione e prepararsi in modo sereno e senza fretta al mattino.
Tra le buone abitudini da rispettare a inizio giornata, oltre alla colazione, c’è quella di andare in bagno con regolarità prima di uscire di casa.
Importantissimo è anche lavarsi e spazzolare bene i denti e vestirsi in maniera adeguata alla stagione, e passare parte della giornata all’aria aperta.

PREVENZIONE

Lavare spesso le mani è la prima regola di prevenzione e, in caso di tosse e starnuti, coprire sempre il naso e la bocca per evitare di contagiare le persone intorno.
Pulire spesso le superfici con cui si ha più contatto in casa, al lavoro o a scuola, soprattutto se ci sono persone ammalate (con cui è meglio evitare i contatti diretti).
Bere sempre molta acqua e seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura.

CONTAGIO INFLUENZALE

I virus dell’influenza si trasmettono attraverso goccioline di saliva emesse nell’ambiente dalla persona malata nel raggio di circa un metro, o attraverso il contatto con oggetti contaminati dal virus e toccandosi poi bocca o naso.
Si è contagiosi nelle 24 ore prima della comparsa dei sintomi e per i 2-4 giorni successivi.

SINTOMI

La febbre si manifesta all’improvviso, con brividi e dolori diffusi (ossei, muscolari, alla testa).
Il malessere generale è essere accompagnato da sintomi specifici delle vie respiratorie come tosse, mal di gola, raffreddore, oppure dell’apparato gastrointestinale come riduzione dell’appetito, vomito e diarrea.

COME SI CURA

L’influenza dura dai 5 ai 7 giorni, ma la sensazione di malessere e stanchezza può durare anche per due settimane.
Di solito si utilizzano farmaci sintomatici, come gli antipiretici per la febbre o antinfiammatori contro i dolori.
Gli antibiotici sono prescritti dai pediatri solo in caso di complicanze batteriche.

COMPLICANZE

Eventuali complicanze sfociano in polmonite, bronchite, sinusite e otite. A rischiarle sono soprattutto i soggetti fragili cui il medico curante consiglia specifica vaccinazione in autunno, come migliore prevenzione.
Bisogna preoccuparsi e contattare il medico se si riscontrano difficoltà a respirare o ad alimentarsi, eccessiva sonnolenza, disidratazione o ricomparsa dei sintomi influenzali con febbre e tosse dopo un iniziale recupero.

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Pubblicato il 07 Gennaio 2020
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