Cartelli “Antifa hier” alla stazione Nord, Iorio: “Attacchiamoceli addosso”

Una colonna della stazione è stata tappezzata con cartelli di risposta ai gesti di odio e razzismo che sono avvenuti in varie zone d'Italia. La leader varesotta delle Sardine rilancia: "Ce n'è bisogno"

cartelli antifa hier stazione nord busto arsizio

La foto che vedete qui sopra è stata scattata e pubblicata sulla propria pagina Facebook da Rossella Iorio, leader varesotta delle Sardine insieme a Silvano Monticelli, questa mattina (venerdì) poco prima di salire sul treno che la porta ogni giorno al lavoro.

Una colonna della stazione di Ferrovienord di Busto Arsizio è stata tappezzata con fogli A4 che riportano la scritta “Antifa hier” che si sta diffondendo in tutta Italia dopo alcuni casi di intimidazione ai danni di ebrei e stranieri da parte di anonimi neonazisti. Tutti ricordiamo il caso della donna di Mondovì che si è vista vandalizzare il portone di casa con la scritta “Juden Hier” con tanto di stella di David, a ricordare una delle pagine più buie della storia dell’umanità e cioè la notte dei cristalli che diede il via alle persecuzioni contro gli ebrei da parte del regime nazista di Hitler.

Rossella Iorio ricorda anche un altro caso, avvenuto nel bar di una ragazza di origini maghrebine che si è ritrovata la vetrina sfondata, il locale danneggiato e l’inquietante scritta razzista contro gli stranieri contornata da svastiche. Altri casi sono accaduti nel resto d’Italia proprio a cavallo della Giornata della Memoria commemorata lo scorso 27 gennaio.

A questi episodi hanno risposto in tanti, a partire dal sindaco di Milano Giuseppe Sala che aveva attaccato un cartello simile sulla porta di casa. Il gesto ha trovato emuli un po’ ovunque, come reazione ad un clima di odio e razzismo che sembra crescere di giorno in giorno.

«La mia giornata è iniziata un po’ meglio – dichiara Rossella Iorio -. Di cartelli come questi ce n’è davvero bisogno per rispondere a questi gesti di odio e razzismo. Non ho idea di chi possa averlo fatto ma ho pensato che potevano essere presi e portati via da chi avrebbe voluto attaccarlo alla porta di casa. Uno di questi cartelli bisognerebbe attaccarceli tutti addosso, perché quello che è stato possa restare una memoria da tenere ben presente ma lontana! Grazie a chiunque abbia avuto questa idea, c’è speranza».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 31 Gennaio 2020
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