L’assessore all’ambiente: “Smog? Fa più un soffio di vento che i blocchi del traffico”

A dirlo l'assessore Raffaele Cattaneo commentando i dati delle concentrazioni di inquinanti, calati ovunque grazie all'aumento della ventilazione

smog

«Fa molto di più un soffio di vento rispetto ai blocchi del traffico». È così che l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaelle Cattaneo, ha commentato gli ultimi dati sulle concentrazioni di inquinanti nell’aria lombarda.

«Nella giornata di ieri -ha spiegato Cattaneo- pur in presenza del traffico sostenuto tipico dei giorni feriali ma con condizioni meteo favorevoli i valori del Pm10 sono rientrati in tutta la Regione e, a Milano, sono scesi a 36,1 µ/ m3». L’aria si è rimescolata in tutta la Lombardia e secondo le disposizioni regionali si azzera dunque il conteggio dei giorni di superamento. Come previsto dalle delibere che regolano l’attivazione e la disattivazione delle misure temporanee, si attende il secondo giorno consecutivo con i valori sotto la soglia per sospendere le misure temporanee di primo livello (cosa che nelle province di Varese e Como è già successa da oggi).

Nei prossimi giorni sono previste condizioni meteorologiche generalmente neutre per la dispersione degli inquinanti fino a sabato e un passaggio a condizioni più favorevoli nella giornata di domenica. Ed è proprio per questo che Cattaneo va all’attacco del blocco alla circolazione previsto domenica a Milano. «Poiché per domenica sono previsti condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinati -ha aggiunto- se i valori del Pm10 scenderanno ulteriormente a Milano, sappiamo già quale sarà la vera causa. Non certo il blocco del traffico».

L’assessore Cattaneo cita a proposito anche lo studio della Commissione Europea ‘Urban Pm2.5 Atlas. Air quality in European cites’, realizzato dal JRC di Ispra che mostra, per la città di Milano, come della percentuale delle polveri presenti in città solo la metà si origini all’interno del centro urbano. Il rimanente arriva da fuori. Oltretutto la metà di ciò che arriva dai trasporti vale solo il 15%. «Ciò che serve per migliorare la qualità dell’aria -ha concluso l’assessore- sono misure strutturali ed eque, come quelle adottate in questi anni da Regione Lombardia e come il provvedimento sulle caldaie annunciato dal sindaco Sala, e non misure spot ed estemporanee che non hanno alcuna efficacia».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Gennaio 2020
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