Openjobmetis, gioia in trasferta: passa a Treviso con un grande Clark

Con 30 punti dell'americano, i biancorossi di Caja sbancano il PalaVerde. Sfuma però la qualificazione alla Coppa Italia nonostante un girone di andata con 8 vittorie su 16 partite

Vanoli Cremona - Openjobmetis Varese 92-73

All’ultima di andata, Varese torna a ruggire fuori casa. E – siamo felici di sottolinearlo – la spunta su un campo non facilissimo, quello di Treviso, mostrando quella grinta e quella determinazione che troppe volte erano mancate lontano da Masnago. Una partita non perfetta, sia chiaro, con qualche passaggio a vuoto (il terribile secondo periodo) e con qualche errore marchiano, ma anche emozionante ed equilibrata in cui i biancorossi di Caja hanno tenuto con le unghie e con i denti il “vantaggino” costruito nell’ultimo periodo fino alla liberatoria sirena del 79-84.

Il successo esterno mancava da tre mesi, dal blitz di Trieste, ed è fondamentale: la Openjobmetis gira la boa di metà campionato a quota 16 punti (record in perfetto equilibrio: 8 vinte e 8 perse) e allontana la zona rossa dove proprio i giuliani hanno iniziato a fare punti (mentre Pesaro è praticamente spacciata). Niente da fare invece per la qualificazione alla Coppa Italia: la vittoria della Fortitudo Bologna ai danni di Reggio Emilia nel posticipo serale fa sfumare l’ultima possibilità per i biancorossi nella classifica avulsa. Peccato: il ko con Trento in questo senso è stato davvero decisivo, e i due punti colti al PalaVerde non sono bastati. Tra poco più di un mese, Varese dovrà fare da spettatrice (e sfruttare la pausa per mettere benzina in vista dell’ultima parte di regular season).

Al PalaVerde, intanto, i tifosi varesini arrivati in pullman nella Marca si godono il miglior show stagionale di Jason Clark, passato in pochi giorni dall’inferno contro Trento al paradiso trevigiano: 30 punti a segno per la guardia americana, cui i compagni e lo staff a un certo punto hanno anche dato palla in mano per gestire l’attacco in prima persona. Al suo fianco – e speriamo di rivederlo spesso a questi livelli – sono emersi Peak (usato anche come stopper su Logan che, tuttavia, ha fatto molto bene) e il solito Simmons, che ha perso qualche duello ma alla lunga è stato decisivo con i suoi 13 rimbalzi. E i leader designati? Beh, Mayo e Vene non hanno certo messo insieme un partitone, però nel loro andirivieni hanno trovato il modo di lasciare qualche segno buono accanto a qualche errore marchiano (certe gestioni del play, i falli gravi dell’ala). Male, stavolta, Jakovics, ma per fortuna il risultato permette di ammortizzare anche i passaggi a vuoto di qualche singolo.

COLPO D’OCCHIO

Bel pubblico, caldo e numeroso, al PalaVerde di Villorba che fu teatro di una delle tre finali scudetto vinte vent’anni fa dai Roosters di Recalcati. A Treviso c’è entusiasmo dopo il ritorno in Serie A. In tribuna non manca qualche striscione biancorosso, con il Trust che ha portato un pullman (a cui si sono aggiunti alcuni tifosi con mezzi propri) per una mini-vacanza di due giorni in riva al Sile.

PALLA A DUE

Caja ha a disposizione l’intera truppa e scende in campo con il quintetto di sempre, con Clark titolare e Jakovics pronto a uscire dalla panca. Menetti ha dovuto affrontare un po’ di acciacchi in settimana ma alla fine ha tutti regolarmente in campo a partire da Nikolic (che interessa al Galatasaray), Cooke e Fotu, con i primi due nello starting five. Sotto canestro la sfida è tra Simmons e Tessitori.

L’eroico Jason alla riscossa: per la guardia è quasi “tripla doppia”

LA PARTITA

Q1 – Ottimo approccio della Openjobmetis che nei primi possessi scappa anche a +9 grazie a un Clark subito caldo, a Peak e anche a Simmons che replica ai canestri iniziali di Tessitori. Si vede subito l’accorgimento tattico di Caja, con Peak che marca il temuto Logan (17-23 alla pausa).
Q2 – Grave passaggio a vuoto dei biancorossi che faticano in attacco (male Jakovics, 0/4 di squadra dall’arco) e subiscono troppo in difesa (Cervi travolto a rimbalzo). Mayo è un fantasma mentre Logan e Parks fanno male. Il 44-37 dell’intervallo è quasi benevolo, nonostante Jako divori – liberissimo – la tripla del -4 sulla sirena.
Q3 – Il vantaggio trevigiano regge per diversi minuti, però Varese ritrova Mayo (primi 5 punti) e ha qualche sprazzo buono di Vene che segna, fa segnare Simmons e infila anche il vantaggio al 27′. Fotu replica due volte con il gancio ma gli ospiti trovano fiducia grazie ai cesti di Tambone e appunto Mayo: il terzo riposo dice +4 lombardo (55-59).

IL FINALE

La Openjobmetis, da qui in poi, non lascerà più il bastone del comando anche se deve respingere assalti a ripetizione di Treviso. Le triple di Peak e Mayo e un gioco da 3 punti di Clark permettono un allungo serio, 62-70, ma un antisportivo a Vene consente a Parks di segnare 5 punti in un’azione (liberi e tripla) che riapre subito i giochi. Clark, pressochè perfetto, sbaglia invece 3 liberi dopo gli antispotivi a Tessitori e Cooke, così Varese non riesce a decollare. La guardia però è in gas totale: gestisce palla, colpisce dal palleggio, ruba la sfera in difesa, ma non basta ancora perché quando Logan arma il braccio sono dolori. A 58” dalla fine Vene sembra chiudere i conti dall’arco, ma sul ribaltamento segna anche Alviti da 3 punti e riporta i suoi a -3. I biancorossi patiscono un dubbissimo fallo in attacco di Simmons e scelgono di fare fallo, così Logan riporta i suoi a -1 con 33” da giocare. Ne passano una quindicina prima del fallo trevigiano su Clark, che non trema in lunetta. Caja chiede ancora fallo sistematico ma la De Longhi manda ugualmente al tiro (ben costruito) Logan, però l’americano stavolta sbaglia: Simmons è gigante a rimbalzo e lascia la sfera a Mayo che mette i due punti esclamativi dalla lunetta, per il 79-84 finale.

Caja: “Vittoria importante, con volontà e carattere”

DE’ LONGHI TREVISO – OPENJOBMETIS VARESE 79-84
(17-23-, 44-37; 55-59)

TREVISO: Nikolic 3 (0-1, 1-5), Logan 25 (1-1, 5-12), Cooke 4 (0-2, 1-2), Parks 14 (2-4, 2-5), Tessitori 9 (4-6); Alviti 6 (2-4 da 3), Imbrò 3 (1-1 da 3), Chillo (0-2 da 3), Uglietti 3 (1-2, 0-3), Fotu 12 (5-7). Ne: Severini. All. Menetti.
VARESE: Mayo 13 (2-3, 2-9), Clark 30 (7-13, 2-4), Peak 11 (2-3, 2-2), Vene 9 (1-1, 2-4), Simmons 14 (5-6); Jakovics (0-3 da 3), Cervi, Tambone 5 (1-1, 1-2), Ferrero 2 (1-1, 0-1). Ne: De Vita, Natali, Gandini. All. Caja.
ARBITRI: Biggi, Quarta, Brindisi.
NOTE. Da 2: T 13-23, V 19-28. Da 3: T 12-34, V 9-25. Tl: T 17-23, V 19-25. Rimbalzi: T 30 (10 off., Parks 5), V 38 (10 off., Simmons 13). Assist: T 16 (Nikolic 7), V 16 (Vene 5). Perse: T 11 (Nikolic, Cooke 3), V 16 (Simmons 4). Recuperate: T 8 (Logan, Parks, Chillo 2), V 7 (Clark 4). Usc. 5 falli: Parks, Peak. F. tecnico: Caja (23.30), Menetti (34.01). F. antisportivo: Vene (35.04), Tessitori (35.31), Cooke (37.05).

CLASSIFICA (al termine del girone di andata): Virtus Bologna 28; Sassari 26; Brescia 22; Milano 20; Cremona, Fortitudo Bologna, Brindisi 18; Venezia, VARESE, Cantù 16; Trento, Reggio, Roma 14; Treviso 12; Pistoia, Trieste 10, Pesaro 0.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Gennaio 2020
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