Rinnovo del contratto a Trenord, critici Pd e M5S
L’assessore ai trasporti Claudia Terzi in Consiglio regionale ha spiegato che nessuna decisione è ancora stata presa, ma Pd e Movimento 5 Stelle criticano la mancanza di valutazioni alternative a Trenord
Il dibatto sull’intenzione di Regione Lombardia di rinnovare il contratto per il trasporto regionale a Trenord continua a far discutere il mondo della politica.
Nella seduta di ieri del Consiglio regionale l’assessore ai trasporti Claudia Terzi ha spiegato che la delibera del 23 dicembre scorso in cui compare il rinnovo del contratto a Trenord è un semplice avviso all’autorità garante del mercato, ai termini di legge, e che nessuna decisione è ancora stata presa.
«L’assessore Terzi ha chiarito che la Regione non ha assunto decisioni – spiega il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti – tuttavia l’unica ipotesi su cui la giunta leghista sta lavorando è il rinnovo a Trenord per, addirittura, dieci anni. Lo ha spiegato durante la discussione di un’interrogazione del Pd che chiedeva conto della volontà di ripetere l’affidamento diretto per un periodo, peraltro, molto lungo. La spiegazione dell’assessore non ha convinto i consiglieri democratici, che da tempo insistono perché la Regione dia una svolta vera alla situazione assai problematica del trasporto ferroviario regionale».
«Nessuna riflessione da parte dell’assessore sullo stato delle cose – aggiunge Astuti – nessuna spiegazione di questa volontà di blindare il servizio ferroviario per un tempo così lungo e nessuna volontà di ragionare su cosa chiedere a chi gestirà i treni a partire dalla scadenza dell’attuale contratto, nel corso del 2020. La Regione Lombardia sconta troppi anni di sottovalutazione dei problemi del trasporto ferroviario e purtroppo continua ancora oggi a brancolare nel buio».
Critiche anche da parte del M5S: «Regione Lombardia ha scelto di non fare una gara ma optare per l’affidamento diretto del servizio ferroviario regionale per il periodo 2021-30, sempre a Trenord. Per il M5S, sia locale che nazionale, il vero problema non è la contrapposizione tra l’assegnazione diretta o il bando, ma l’assenza totale di controllo da parte di Regione Lombardia sulla società», ha detto l’onorevole Niccolò Invidia – Come detto dai colleghi 5 stelle in Regione, il servizio è di scarso livello e Trenord continua ad agire in totale libertà, sottraendosi al controllo ispettivo del Consiglio regionale, nonostante sia partecipata indirettamente (tramite Fnm) dalla stessa Regione. Va aggiunto che il MoVimento 5 Stelle al Governo sta facendo la sua parte con un investimento nel medio periodo di circa 14 miliardi di euro per potenziare la rete ferroviaria presente in Lombardia. Vista la disponibilità costante del Ministero dei trasporti, ci si aspetta che la Regione faccia la sua parte pungolando ed arginando Trenord rispetto alle gravi inefficienze della società, garantendo qualità, puntualità e trasparenza».
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