Saronno “metropolitana”, ma esclusa dal biglietto integrato di Milano

È vicinissima a Milano e con centinaia di treni al giorno, ma in provincia di Varese. Il "caso" emerso quest'estate viene riproposto da Augusto Airoldi

Stazione Saronno Trenord

Un giro in centro a Milano? Da Saronno costa 9,80 a persona, ma basta fare pochi chilometri -anche in direzione opposta rispetto alla metropoli – e il costo si riduce di 7,20 euro.

È il paradosso nato dai biglietti integrati Stibm Milano, che in un unico titolo di viaggio riuniscono la possibilità di viaggiare su Trenord e Atm, con validità anche molto ampia in termini di minuti (e con più di un viaggio in metropolitana, a differenza di quanto avveniva prima).

Il problema per Saronno è dato dal fatto che la cittadina è in provincia di Varese e dunque esclusa dal sistema. O meglio: all’inizio la città del Santuario risultava inclusa (al pari di Busto Arsizio) nel sistema integrato, ma poi finì per essere esclusa. A rendere paradossale la cosa c’è il fatto che da Saronno passano anche treni provenienti da stazioni della provincia di Milano – come Rescaldina, Vanzaghello, Turbigo – che sono più lontane dalla metropoli.

Il caso è stato sollevato nuovamente da Augusto Airoldi, ex presidente del consiglio comunale: «Prendiamo una giovane coppia di cittadini di Rescaldina. Ma anche una di dinamici pensionati. Che una domenica pomeriggio decidono di farsi un giro in centro a Milano. Acquistano i loro bravi biglietti del sistema di trasporti “integrato” e pagano le tariffe della Città Metropolitana: 3,60 x 2 = 7,20 euro. E con questo arrivano in piazza Duomo. Altrettanti ne spenderanno per il ritorno: 14,40 euro in tutto. Prendiamo ora due saronnesi che si lasciano attrarre dalla medesima idea. Che fanno? Acquistano il loro bravo biglietto dis-integrato: 2,90 x 2 = 5,80 euro. E con questo arrivano a Cadorna. Lì giunti acquistano altri 2 biglietti dis-integrati, questa volta ATM: 2 x 2 = 4 euro. Quindi per giungere in piazza Duomo spendono 9,80 euro. Quando poi decidono di riguadagnare l’uscio di casa, ne spenderanno altrettanti. Totale quasi 20 euro.
Il perché è noto: Rescaldina fa parte della Città Metropolitana e fra i tanti vantaggi, fruisce anche del Sistema Tariffario Integrato. Saronno no. Perché Saronno no?». D’altra parte, va detto che chi ha bisogno solo di Trenord e non di Atm può partire da Saronno usando una tariffa più economica di quella che si paga da Rescaldina o da Ceriano Laghetto.

In teoria il sistema Stibm non corrisponde esattamente ai confini provinciali (o di città metropolitana, che dir si voglia) e dunque il “paradosso di Saronno” potrebbe essere superato in futuro, con la necessaria azione politica. Resta un caso interessante della particolarità della città del Santuario, così vicina – fisicamente e per connessioni – a Milano, nei fatti parte della città metropolitana, e al contempo così separata dal punto di vista politico-istituzionale.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 20 Gennaio 2020
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