Il “Trofeo Binda” torna nelle scuole per insegnare a pedalare sicuri

Gli scolari di Gemonio e Cittiglio protagonisti di due appuntamenti organizzati a margine della grande corsa femminile e realizzati in collaborazione con le forze dell'ordine. Da Fontana e Cambiaghi i complimenti della Regione

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Un appuntamento, importante e intelligente, che si rinnova ogni anno a margine del “Trofeo Binda” di ciclismo femminile, è quello dedicato ai bambini delle scuole primarie e ai ragazzi delle secondarie che riguarda la sicurezza stradale. Una iniziativa che da anni si tiene grazie alla collaborazione della Cycling Sport Promotion (la società che organizza la corsa) con le forze dell’ordine.

“Pedala, pedala in sicurezza…” è destinato agli scolari degli istituti che si trovano nei pressi del traguardo, posizionato ogni anno a Cittiglio. I primi due appuntamenti del 2020 quindi, riguardano le scuole di Gemonio e Cittiglio rispettivamente nei giorni del 12 e del 13 febbraio prossimi, mercoledì e giovedì.

Lo ha annunciato Mario Minervino, presidente della Cycling Sport Promotion: «Andremo, come sempre, tra i ragazzi insieme agli insegnanti, alla Polizia Stradale e Polizia Locale, per spiegare come si deve pedalare per strada. Il ciclismo è uno sport meraviglioso che si svolge all’aperto, lungo le strade e i bambini devono sapere come destreggiarsi e pedalare in sicurezza». Minervino ha anche fissato gli altri appuntamenti ufficiali sulla strada verso il “Binda”, gara che anche quest’anno è inserita al massimo livello del ciclismo internazionale femminile. La presentazione ufficiale è fissata per sabato 22 febbraio al teatro SOMS di Cocquio Trevisago, comune che ospiterà anche la partenza sia della gara Elite sia di quella giovanile che da alcuni anni affianca la prova assoluta.

Intanto il “Trofeo Binda” ha incassato i messaggi di stima provenienti da Palazzo Lombardia. «La gara si conferma un’occasione di assoluta attrattività per la nostra regione e la provincia di Varese dà ancora una volta prova di saper catalizzare eventi sportivi di rilievo – spiega il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana – Il “Binda” è una manifestazione storica nel panorama italiano e internazionale, rende il giusto merito alla crescita del ciclismo femminile e saprà regalare uno spettacolo emozionante».

A fare eco a Fontana, l’assessore a sport e giovani del Pirellone, Martina Cambiaghi: «Il “Trofeo Binda” è uno di quegli eventi che nascono dal territorio e, scrivendo la storia edizione dopo edizione, approdano infine ai palcoscenici che gli competono. Una corsa internazionale femminile in Lombardia permette al nostro movimento sportivo di mostrare al mondo intero quanto di buono è stato fatto in questi anni e come la macchina organizzativa sia sempre all’altezza. Lo sport è al centro della vita di ognuno di noi: serve a prevenire e curare le malattie croniche, a sviluppare una visione sociale e a far parte della società, ad abbattere il problema della mobilità e dell’inquinamento».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Gennaio 2020
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