Un inizio alla grande per l’orchestra Amadeus

Dopo il successo del concerto di Capodanno al teatro San Luigi di Somma Lombardo, ieri sera ha realizzato ancora il tutto esaurito anche nel concerto dell’Epifania al Giuditta Pasta

Concerto Orchestra Amadeus

Un pieno di soddisfazioni per il Coro e Orchestra Amadeus che, dopo il successo del concerto di Capodanno al teatro San Luigi di Somma Lombardo, ieri sera ha realizzato ancora il tutto esaurito anche nel tradizionale concerto dell’Epifania al Giuditta Pasta di Saronno. Si trattava della IX edizione dell’evento e il pubblico ha gremito il teatro come non mai, raccogliendo l’appello dell’associazione Sicilia a Saronno ad aderire a questa iniziativa culturale e solidale che, all’interno della stagione Itinerari Musicali del Coro e Orchestra Sinfonica Amadeus continua a mietere successi.

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La sala del teatro Pasta era gremita a partire da un parterre gremito di autorità guidate dal vicesindaco Pier Angela Vanzulli, con gli assessori Maria Assunta Miglino, Paolo Strano e Dario Lonardoni. In prima fila, accanto al presidente della fondazione del teatro Pasta Oscar Masciadri, era presente anche il cavalier Carlo Massironi rappresentante del Gruppo Fondazione Varesotto, tra i principali sostenitori della stagione Itinerari Musicali, il comandante della stazione cittadina dei carabinieri Nicola Muscettola, il comandante della polizia locale Giuseppe Sala ed una nutrita delegazione dell’associazione nazionale carabinieri.

Sul palco con il coro e l’orchestra sinfonica Amadeus diretti dal maestro Marco Raimondi si sono esibiti il soprano Kamilla Menlibekova, e il tenore Lee Byeongryong, in un repertorio composto principalmente da ouverture, cori e arie del repertorio lirico di Verdi, Puccini Rossini e Gounod che hanno deliziato un pubblico entusiasta.

Accanto a questi alcuni brani inediti tratti dalla tradizione internazionale, arrangiati dal maestro Enrico Raimondi, tra cui ha spiccato un particolare versione sinfonica del noto “Carol of the bells”, brano benaugurale del capodanno ucraino, che ha visto in veste di solista il volinista ucraino Artem Dzeganovskji. Nell’orchestra, oltre a molti giovani che stanno partecipando al progetto MoSaIC – Music for Sound Integration in the Creative Sector – sostenuto anche dalla Commissione Europea, una nutrita compagine di musicisti internazionali tra cui Christine Cullen (Regno Unito e Francia), Faez Torkaman (Iran), Maria Natchkova (Bulgaria), Carlos Verduga (Ecuador), Artem Dzeganovskij e Tatiana Fedevich (Ucraina),

A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione Sicilia a Saronno, Paolo Strano che ha ringraziato gli sponsor e il pubblico “voi che con la vostra presenza siete i primi a mantenere viva questa tradizione che ci ha permesso di raccogliere e donare 32 mila euro a 8 diverse realtà cittadine”. Quest’anno l’obiettivo è comprare delle attrezzature per la scuola materna Collodi. Un plauso all’associazione e un ringraziamento al pubblico presente, prima di attaccare con la celeberrima sinfonia da “I Vespri Siciliani” di Giuseppe Verdi è arrivato dal maestro Marco Raimondi: “Siete degli autentici galantuomini che comprendendo il significato dell’epifania e del dono regalate ogni anno questo concerto alla città”.

Il maestro Marco Raimondi ha tenuto musicisti e pubblico concentrati e attenti dall’inizio alla fine, in un crescendo di emozioni fino al brindisi e all’ormai immancabile Inno d’Italia, eseguito anche dal pubblico, tutto in piedi, mano sul cuore, cantando a squarciagola. Un successo straordinario, come sottolineato dagli organizzatori e da tutti i presenti che apre un mese di gennaio caldissimo per il coro e l’orchestra, che saranno impegnati ancora in qualche concerto locale prima di partire alla volta di Bruxelles per una tournée con residenza transnazionale in Belgio insieme alle altre orchestre partner del progetto MoSaIC. “Un periodo di formazione e intenso lavoro tra prove e concerti ma anche di crescita culturale, apertura mentale e solidarietà sociale, elementi tutti molti importanti ed imprescindibili nel particolare momento storico che stiamo vivendo”, ha sottolineato il maestro Raimondi che era soddisfatto e non ha mancato di ringraziare chi sta rendendo possibile questo progetto, a partire dall’EACEA, l’Agenzia per la Cultura Creativa della Commissione Europea ai numerosi partner nazionali che sostengono tali iniziative, a tutto il pubblico che, partecipando a questi eventi, evidenzia l’interesse per l’argomento ed una grande passione civica e sociale, oltre che musicale”.

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Pubblicato il 06 Gennaio 2020
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