Virus in Cina: la Lombardia attiva il sistema di prevenzione e sicurezza

Si è svolto in Regione un incontro tra l'assessore e i rappresentanti delle Asst e Ats . Definite le modalità di intervento per i casi sospetti. Attualmente in Italia non ci sono contagi

giulio gallera

«Il sistema di prevenzione e di sicurezza sanitaria è stato attivato ed è pronto ad intervenire. In Lombardia e in Italia però non c’è nessun allarme e non è stato segnalato alcun caso di contagio da Coronavirus».
Lo afferma l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, illustrando il piano d’azione messo in atto in applicazione delle indicazioni internazionali di salute pubblica.

«Siamo in stretto e costante raccordo con il Ministero della Salute – spiega Gallera – per le azioni da attivare a cura delle Regioni. Si è svolto oggi a Palazzo Lombardia un incontro fra i rappresentanti dell’Unita Operativa Prevenzione della Direzione Generale Welfare e i responsabili delle Unità di Malattie Infettive delle ASST, i responsabili della rete di Sorveglianza delle Malattie Infettive di ATS. Sono stati condivisi con tutti gli operatori sanitari i criteri per l’individuazione di casi sospetti. Vengono da oggi attivate negli ospedali le procedure per la presa in carico dei pazienti sospetti (percorso dedicato e presidi per ridurre la trasmissione per via aerea), in coerenza con le indicazioni Ministeriali. È prevista inoltre la definizione di un raccordo operativo con i Medici di Base Ei Pediatri a cura delle ATS».

«Negli aeroporti lombardi e attraverso le compagnie aeree stiamo diffondendo informazioni utili per i viaggiatori – continua l’assessore – anche se non vi sono voli diretti dal nostro hub di Malpensa diretti e provenienti dalle aree a rischio della Cina. Teniamo alta l’attenzione, il sistema di sorveglianza e controllo della malattie infettive di regione Lombardia è di assoluta qualità e complessivamente capace di identificare l’insorgenza di casi sospetti; è quindi importante per tutti i cittadini mantenere la giusta serenità , rivolgendosi sempre per ogni necessità o segnalazione ai riferimenti autorevoli in campo sanitario, in primis il proprio medico curante».

«Lo sviluppo dell’epidemia da Coronavirus in Cina è una emergenza internazionale – conclude Gallera- pertanto le azioni sono coordinate dall’Organizzazione Mondale della Sanità che si raccorda con le Nazioni anche tramite il supporto del ECDC per le nazioni europee.
Il Ministero della Salute Italiano a sua volta coordina le azioni di competenza delle regioni e fornisce gli indirizzi per la sanità di frontiera (USMAF).
Fermo restando che ad oggi non sono presenti casi in Italia, di riferimento per l’aggiornamento delle informazioni è il sito del Ministero della Salute.

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4015

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Pubblicato il 23 Gennaio 2020
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