Il cielo di Kant: Jean Petitot per una settimana insegna Filosofia della scienza all’Insubria

Il maestro francese, che collaborò con Umberto Eco, è stato chiamato da Fabio Minazzi a inaugurare la Libera cattedra "Giulio Preti"

Generico 2018

Un grande maestro della filosofia per una settimana all’Università dell’Insubria a Varese: è Jean Petitot, professore emerito della prestigiosa École des hautes études en sciences sociales di Parigi, molto conosciuto per i suoi studi su Kant e, in Italia, anche per aver collaborato con Umberto Eco.

Dal 17 al 21 febbraio Petitot affronta cinque tematiche contemporanee, tra cui la natura vista dal sommo autore della «Critica della ragion pura», nell’ambito della Libera cattedra «Giulio Preti» di Filosofia della scienza, che nasce proprio per questa occasione e si presenta carica di significati.

Le Libere cattedre, ormai desuete nel panorama nazionale, sono seminari dedicati a temi molto particolari e tenuti da professori eccellenti: questa è dedicata a Giulio Preti, che si è occupato della Filosofia della scienza fornendo contributi originali a livello internazionale nel corso del Novecento e che, insieme a Antonio Banfi e al razionalismo critico italiano, è stato materia di studio di Petitot. Inoltre si ricorda che il Centro internazionale insubrico dell’ateneo, che promuove l’evento, è dedicato proprio a Preti e ne conserva il prezioso archivio. Collaborano con l’iniziativa i docenti del corso di Storia e storia del mondo contemporaneo presieduto da Katia Visconti, mentre un sostegno viene dalla Fondazione Luigi Orrigoni Onlus di Varese.

«Questi seminari – spiega Fabio Minazzi, direttore il Centro insubrico – si svolgeranno con una modalità particolare: alla mattina il professor Petitot illustrerà temi di una possibile teoria della conoscenza adeguata al patrimonio tecnico-scientifico contemporaneo, mentre al pomeriggio gli studenti potranno fare domande a uno dei massimi pensatori viventi. Inoltre Petitot ha studiato Banfi, Preti e Gobetti e ha collaborato con Umberto Eco: questa Libera cattedra sarà l’occasione per sottolineare il contributo che il pensiero italiano ha fornito al dibattito internazionale e per valorizzare i ricchi fondi archivistici presenti sul territorio varesino».

Ecco gli argomenti precisi delle lezioni del mattino, tutte in italiano: lunedì 17 febbraio «Elementi di teoria della conoscenza», martedì «I primi principi metafisici di una scienza della natura di Kant», mercoledì «La storicità del trascendentale», giovedì «Il razionalismo critico italiano», venerdì «Fenomenologia e geometria degli abbozzi percettivi di Husserl». Il testo consigliato per seguire le lezioni è «Per un nuovo razionalismo» (Bompiani, 2009) di Jean Petitot, curato e tradotto dal francese da Fabio Minazzi.

Sedi della Libera cattedra sono: il 17 e il 18 febbraio l’aula magna del Collegio Cattaneo in via Dunant 7, dal 19 al 21 febbraio l’aula 7 della Palazzina di via Monte Generoso 71. L’accesso è libero e gratuito. Per i docenti delle scuole l’iniziativa varrà anche come corso certificato di aggiornamento professionale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Febbraio 2020
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