Gadda (IV): “UE respinga etichetta a semaforo, danneggia imprese e consumatori”
Lo ha dichiarato in aula Maria Chiara Gadda Capogruppo di Italia Viva in Commissione Agricoltura alla Camera in dichiarazione di voto della mozione volta a promuovere un sistema di etichettatura in ambito europeo che valorizzi la qualità e specificità dei prodotti alimentari italiani
«La Camera oggi si unisce all’impegno avviato dal Governo italiano e dalla Ministra Bellanova in sede Comunitaria, affinché venga sostenuta la proposta italiana legata all’etichettatura dei prodotti agroalimentari così detta “a batteria” in alternativa a quella, fuorviante e grossolana, cosiddetta “a semaforo. Su questi temi è fondamentale che il Parlamento non si divida».
Lo ha dichiarato in aula Maria Chiara Gadda Capogruppo di Italia Viva in Commissione Agricoltura alla Camera in dichiarazione di voto della mozione volta a promuovere un sistema di etichettatura in ambito europeo che valorizzi la qualità e specificità dei prodotti alimentari italiani.
«Questi due modi differenti di identificare gli alimenti denotano un approccio e strategie diverse non solo legate al consumo del cibo, ma anche alla filiera produttiva e culturale che hanno alle spalle. L’etichetta a semaforo gioca sulla sua semplicità di lettura, ma è fuorviante per i cittadini, danneggia le nostre imprese e si basa su un metodo grossolano di valutazione. Non esistono cibi buoni e cattivi di per sé, ma regimi alimentari adeguati basati sul fabbisogno calorico e di nutrienti – commenta la Gadda -. Se dovesse passare questo principio, latte intero, olio di oliva, formaggi, frutta secca, solo per citare alcuni esempi, dovrebbero essere banditi. La dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità, fonda proprio le sue radici nella varietà, nella tutela della biodiversità e soprattutto in quel sapere millenario proprio di chi sa trasformare gli alimenti e produrli con cura. Il cibo da sempre è occasione di incontro e di scontro, ma oggi più che mai riscontro una evidente battaglia in atto che impatta anche sugli scenari geopolitici. Basti pensare ai dazi imposti dal presidente Trump, fino a questa ultima battaglia sulla etichettatura che contrappone modelli di produzione e di consumo differenti».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Roberto Colombo su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.