Via libera al piano triennale regionale per lo sviluppo del turismo

Il testo definisce le linee programmatiche regionali per la promozione e il rafforzamento della competitività del settore. Le pensanti ricadute dell’emergenza coronavirus al centro del dibattito in Aula

consiglio regionale pirellone palazzo pirelli

Via libera a maggioranza del Consiglio regionale al Piano triennale per lo sviluppo del turismo e dell’attrattività 2020/2022, un corposo documento che punta a fare della Lombardia un punto di riferimento per i viaggiatori italiani e stranieri in cerca di bellezza e qualità, grazie ad un patrimonio naturale e culturale unico, a uno stile di ospitalità riconosciuto in tutto il mondo e a un sistema turistico accogliente, inclusivo, ben organizzato, focalizzato sui desideri e sulle necessità di chi sceglie di visitare questo territorio.

Il testo definisce le linee programmatiche regionali per la promozione e il rafforzamento della competitività del settore turistico regionale per il triennio, partendo dall’analisi delle attuali tendenze del mercato nazionale e internazionale e dalla disamina delle principali politiche settoriali attuate a livello regionale negli ultimi anni, esplicita gli obiettivi e le linee strategiche della XI Legislatura in materia di turismo e le declina in linee d’intervento, identificando al contempo alcuni strumenti per la loro attuazione.

Tre linee le principali linee di intervento: accessibilità a tutta l’offerta propria del territorio; innovazione cui tendere quale leva unitaria e basilare per promuovere una rete tra tutti i soggetti coinvolti nell’offerta turistica (strutture ricettive, residenziali, operatori turistici, professioni, etc.); sostenibilità, quale obiettivo/risultato per le diverse proposte su infrastrutture, strutture e servizi. Su tali asset, si innestano ulteriori linee strategiche che riguardano in particolare la competitività, l’accoglienza, la promozione e la partecipazione ad eventi e iniziative di rilievo nazionale e internazionale per rafforzare e qualificare l’identità del territorio.

In questo contesto assume una valenza strategica la funzione di governance, intesa come gestione qualificante delle competenze istituzionali e supporto costante alle iniziative e agli investimenti dei soggetti sia pubblici che privati.

Il dibattito – Inevitabile, vista la contingenza con l’emergenza coronavirus e date le pesanti ricadute che già si stanno registrando sul comparto turistico, l’accorato richiamo – giunto da tutti i gruppi politici – a continuare a lavorare per aggiornare gli interventi regionali in maniera da rispondere alle necessità degli operatori e superare il momento di crisi.

“I dati già in nostro possesso – ha osservato il relatore del provvedimento Gianmarco Senna – segnano un crollo verticale delle prenotazioni”. Una preoccupazione espressa anche dall’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni che annunciando l’intenzione di avanzare al Governo la richiesta di stato di crisi, ha rivolto un accorato appello ai consiglieri regionali “a fare rete sul territorio, senza casacche politiche per superare la crisi e far ripartire il settore”.

Dell’esigenza di “un segnale forte”, ha parlato il consigliere azzurro Mauro Piazza: “Chi viene in Lombardia – ha detto – deve sapere di non arrivare in un luogo di appestati, ma in un posto sicuro pieno di bellezze, cultura e qualità della vita”. Parole alle quali hanno fatto eco quelle del Consigliere di Fratelli d’Italia Franco Lucente: “Serve – ha ribadito – una spinta decisa in un momento davvero difficile”. Anche il Consigliere del gruppo Lombardi Civici Europeisti Niccolò Carretta, annunciando il sì al testo, ha sottolineato che il settore è travolto “da una vera emergenza” ed ha auspicato ulteriori “misure immediate di sostegno” al comparto. Astenuto il gruppo pentastellato, che con il consigliere Raffaele Erba, pur “apprezzando il lavoro svolto”, ha motivato la scelta sottolineando che “deve essere ancora fatto molto in alcuni campi, come quello della sostenibilità ambientale”.

Sì convinto del gruppo Lega, che con Silvia Scurati ha evidenziato quanto questo Piano rafforzi “le linee programmatiche regionali. Parlare oggi di turismo, in un momento tanto drammatico – ha sostenuto – potrebbe sembrare inopportuno, invece riteniamo farlo perché noi lombardi supereremo questa crisi, rivolgendo un messaggio propositivo verso tutti gli operatori che stanno affrontando un momento davvero difficile. E’ un documento – ha ricordato – che intende supportare i territori anche attraverso strumenti specifici, che valorizzano le tante risorse della nostra regione. Questo Piano assume un valore fortemente simbolico, la nostra terra può affrontare tante difficoltà, ma non sarà mai sconfitta grazie allo spirito e all’impegno che tutti i lombardi ogni giorno dimostrano”.

A favore la consigliera del Gruppo Misto Viviana Beccalossi: “Si tratta – ha osservato – di un documento di ampio respiro, forse poco puntuale, ma che sicuramente è stato migliorato grazie ai diversi emendamenti approvati, che hanno offerto spunti e suggerimenti che l’hanno rafforzato”.

Proprio in relazione ai correttivi, sono stati approvati diversi emendamenti. Fra questi, quello presentato dal PD (primo firmatario il Consigliere Samuele Astuti), teso a valorizzare ancora di più il ruolo delle Province nel campo della promozione turistica. Motivando il voto di astensione, Astuti ha dichiarato che “il Piano triennale per lo sviluppo del turismo e dell’attrattività in Regione Lombardia votato oggi è stato purtroppo superato dai preoccupanti risvolti dell’emergenza che stiamo vivendo in questi giorni e che avrà gravissimi impatti su tutta l’economia della nostra regione”.

Via libera anche a cinque ordini del giorno, tre del PD, uno del M5S e uno di FI (prima firmataria la Consigliera Claudia Carzeri) che invita il Presidente della Giunta a valutare modalità di integrazione fra infopoint e la rete di piccoli negozi e botteghe artigiane per valorizzare le realtà economiche locali.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Febbraio 2020
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