Comune e Croce Rossa di Gallarate cercano persone per consulenze socio-sanitarie
La chiamata per medici, psicologi, ostetriche, fisioterapisti che possano aiutare le persone, anche per prevenire eventuali problemi
Per supportare i cittadini di Gallarate in questo momento di emergenza, amministrazione comunale e Croce Rossa sono alla ricerca di professionisti e specialisti disposti ad offrire assistenza telefonica gratuita ai cittadini che necessitano di consulenze in ambito socio-sanitario (medici, psicologi, ostetriche, fisioterapisti) e in qualsiasi altro settore di servizio alla persona.
«L’idea è nata dal confronto con alcuni professionisti di Gallarate, disposti a rendersi ulteriormente utili in questo periodo di emergenza sanitaria» – spiegano l’assessore ai Servizi sociali Stefania Cribioli (tra l’altro, lei stessa, di professioni psicologa) e il referente del comitato gallaratese della Cri Mirto Crosta.
In questa fase è necessario raccogliere le adesioni dei professionisti disposti ad aiutare i propri concittadini mettendosi a disposizione per rispondere alle loro richieste, per dare consigli o semplicemente per dare quel conforto spesso necessario in un momento come quello che stiamo vivendo. «Abbiamo attivato un indirizzo di posta elettronica (criperte@crigallarate.org) – spiega Crosta -utile a raccogliere le disponibilità dei nostri professionisti e specialisti»
«Con l’arrivo delle prime adesioni – aggiunge Crosta – formeremo il nostro database che continueremo ad aggiornare. Appena avremo un numero minimo di professionisti, un nostro operatore valuterà le richieste dei gallaratesi che riceveremo telefonicamente e poi indirizzerà l’utente in base alle diverse esigenze».
«Riteniamo – aggiunge Cribioli – che sia anche importante un sostegno di carattere psicologico ed emotivo, per far fronte a questo periodo di emergenza e di cambiamenti. Prendiamoci cura di noi, sotto ogni punto di vista, sia fisico che mentale, e soprattutto se abbiamo bisogno chiediamo aiuto».
Se da un lato il comportamento richiesto è quello di isolamento il più possibile rigoroso, non va dimenticato anche l’aspetto sociale e del benessere psicologico delle persone, in questo periodo fortemente esposte ad ansia e preoccupazioni e ai rischi, opposti, di solitudine totale o convivenza forzata in casa.
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