Consegnano la spesa e pagano le bollette agli anziani

Storia della bottega che resiste in Valmarchirolo. Tutti in paese e in Valle riconosco il furgoncino arancione de "La Bottega della Piazza" di Cugliate, quello di Virginio e Pamela

Generico 2018

Tutti in paese e in Valle riconosco il furgoncino arancione de “La Bottega della Piazza” di Cugliate, quello di Virginio e Pamela.

Ogni mattina lo si vede fare avanti e indietro per le vie del paese diretto a Fabiasco, Marchirolo, Cadegliano. Sempre strombazzando a tutti quelli che incrocia, che ricambiano il saluto con allegria.

Una suonata al citofono e via di corsa alla casa successiva, lasciandosi alle spalle (appeso al cancello o nella buca delle lettere) il pane croccante, il giornale arrotolato, il latte. I clienti ormai lo sanno che quando il campanello suona ad una certa ora è lui, “il Virgi”, che ha portato la spesa.

“Quando sento il citofono alle 11.30 a vù mia a vedeé, so già chi è ca l’è /non vado a vedere, so già chi è” racconta una signora, “Al rientro dalla passeggiata del mattino con la bimba abbiamo il rito di aprire la cassetta delle lettere per controllare se è passato il furgoncino del pane. A lei brillano gli occhi e subito ne mangia un pezzettino. È bello, fa parte della quotidianità” dice una mamma, “Fa un servizio utilissimo agli anziani o a chi lavora la mattina. Tiene vivo il centro del paese e dovremmo supportarlo tutti approfittando di questa possibilità”, testimonia invece un Cugliatese.

Nell’era del supermercato ad ogni costo, dei negozietti costretti a chiudere, del dispiacere collettivo per lo svuotarsi dei centri storici andando però poi a comprare fuori paese, la Bottega della Piazza è un bell’esempio in controtendenza.

“Ogni mattina effettuiamo decine di consegne. Per la maggior parte a persone anziane, per le quali raggiungere i centri commerciali sulla statale può essere un problema e che non devono così rinunciare al pane o al latte fresco.” Un servizio che è anche sociale: per qualcuno quella visita è una vera e propria compagnia e non si perde l’occasione per trasformarla in una chiacchierata di qualche minuto. Qualcuno invece preferisce recarsi al negozietto a piedi e lasciare lì le buste pesanti, ci penserà poi “il Virgi” a recapitarle.

La Bottega della Piazza a Cugliate c’è da che si ha memoria e dal 1982 è gestita dalla famiglia Rogna. Nel 2004 Virginio, che oggi di anni ne ha quarantadue, lascia il suo lavoro presso un’emittente locale per affiancare mamma Adele, insieme alla moglie Pamela. Sono l’unico negozio rimasto aperto in paese.

Non ci sono costi aggiuntivi per la consegna, il servizio è attivo dal lunedì al sabato e personalizzabile giorno per giorno: “C’è chi prende il pane quotidianamente e i formaggini una volta al mese, chi il giornale al sabato, chi la frutta un giorno sì e uno no. A ognuno secondo i propri bisogni e le richieste”, spiega Virginio, “per i miei clienti più anziani voglio essere come un nipote. Sono io a dire loro di chiamarmi se hanno bisogno e se i figli sono al lavoro. Si appoggiano a noi per pagare le bollette e fare piccole commissioni. Ci sono invece i giovani che serviamo perché cercano il prodotto locale e lavorando non hanno tempo di andare a prenderlo dai produttori”.

Particolare attenzione viene infatti data anche al km 0 per quanto riguarda la scelta dei formaggi, come le formaggelle del luinese e altri prodotti da ovini del territorio dell’azienda “Aristeo” di Rancio Valcuvia.

Una realtà importante per il paese, per gli anziani e le famiglie, una storia di impresa locale da supportare, un posto dove andare a farsi preparare un panino prima di scoprire i numerosi sentieri che si trovano in zona. Ovviamente mettendo in conto quei cinque minuti in più per chiacchierare con le “sciure” che sicuramente troverete ad animare l’interno del negozietto.

Non c’è che dire, viva La Bottega della Piazza!

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Pubblicato il 09 Marzo 2020
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