Coronavirus, monito del sindaco: “A Cantello quattro contagi, la pazienza è finita”

Toni duri del sindaco Chiara Catella: "Mi rivolgo a chi continua a fregarsene delle disposizioni ministeriali e regionali: state mettendo in pericolo non solo la vostra salute ma anche quella degli altri"

cantello - varie

Ci va giù pesante Chiara Catella, sindaco di Cantello, che oggi nell’aggiornare i suoi concittadini sulla situazione paese ha usato toni molto decisi per riprendere quanti ancora non si adeguano alle norme prescritte per contenere l’epidemia di coronavirus.

«Cari tutti scrive oggi il sindaco ai suoi concittadini – forse non sono stata abbastanza chiara, ma siamo in battaglia. E non è più il momento dei vari “cosa vuoi che succeda” “è solo una passeggiata” “esco solo per poco” “tanto capita agli altri”. Perché non capita più agli altri. Può capitare a chiunque. Tutti noi siamo in una situazione di pericolo. E questa ostinazione a non volerlo capire e a cercare in continuazione permessi o giustificazioni non la tollero più. Voi, con il vostro comportamento irresponsabile  state mettendo in pericolo la salute di tutti noi».

E’ preoccupata Chiara Catella «perché – spiega – a Cantello ad oggi i contagi confermati dalle fonti ufficiali sono quattro. Leggete bene: quattro. I nomi, perdonatemi, ma io li sono venuti a sapere prima dalla gente e poi dagli Enti preposti. Quindi, il rispetto della privacy che per un sindaco è un atto dovuto, è concetto ampiamente superato dalle voci che circolano in paese che sono più rapide e tempestive di quelle dalla Prefettura o dell’Ats».

I parenti dei quattro pazienti, il medico di base e il sindaco in qualità du autorità sanitaria, hanno già provveduto ad interpellare e a ricostruire tutti i contatti avuti di recente dalle persone coinvolte. Un motivo per stare tranquilli: «Fino a quando non sarete informati, contattati o avvisati, significa che nessuno di voi è in pericolo o è a rischio contagio», precisa il sindaco.

La situazione dei ricoverati lascia ben sperare: «Tre dei quattro casi accertati sono in ospedale. Due sono in discrete condizioni mentre uno dei ricoverati – bellissima notizia – ha tolto il casco respiratorio ed ha ricominciato a respirare in autonomia. Il quarto caso è a casa, in condizioni serie ma stabili».

Questo è positivo, ma non ci si deve illudere che il peggio sia passato, anzi, ora più che mai è il momento della responsabilità personale e collettiva, dell’impegno e del rigore. Ed è qui che Chiara Catella perde la pazienza: Chiara Catella . Un contagio in meno o in più è solo merito o colpa nostra. Sono giorni cruciali questi, e trovo folle, irresponsabile e non degno di un paese civile che la passeggiatina quotidiana al super o dal panettiere valga più della salute di tutti noi».

E per chi non avesse ancora capito: «E basta con tutti questi messaggi in cui chiedete se potete uscire. No. Non potete. Punto. Adesso bisogna stringere i denti e dimostrare il paese che siamo».

E visto che sono ancora troppe le persone che girano per Cantello, Chiara Catella d’accordo con il gruppo di Protezione civile comunale, ha disposto che in momenti della giornata diversi e su tutto il territorio comunale venga eseguita una specifica  sorveglianza verso tutte le persone che nonostante la gravità della situazione continuano imperterrite a muoversi senza una reale motivazione: «Da ieri, inoltre, mi segnalano la presenza di pattuglie dei Carabinieri e della Guardia di Finanza anche su strade bianche, che potranno così eseguire l’identificazione dei trasgressori. Rinnovo l’invito a tutti: restare a casa. Altrimenti, possiamo raccontarcela quanto vogliamo, ma dimostreremo che non siamo stati nemmeno capaci di essere responsabili di noi stessi».

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Pubblicato il 19 Marzo 2020
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