“Aiuti mirati a famiglie e lavoro a Gallarate”. Dall’opposizione la proposta alla maggioranza

La proposta firmata da tutti i consiglieri di minoranza: "Dobbiamo pensare al più presto come intervenire per contrastare questa grave crisi. Lasciamo da parte le divisioni"

Primo consiglio comunale Gallarate 2016

«Oltre al dramma dei malati e delle vittime, si aggiungono le preoccupazioni per quello che sarà dopo. Il bilancio comunale deve essere profondamente modificato, dando priorità al sostegno mirato a tutte le situazioni famigliari e lavorative più esposte alla crisi». Un messaggio firmato da tutti i consiglieri di opposizione del Consiglio comunale di Gallarate.

Una mano tesa alla giunta per affrontare insieme la crisi causata dal coronavirus, ormai pandemia mondiale; un tentativo di mettere da parte le differenze e ragionare insieme su come poter aiutare le tante persone, nuclei famigliari e attività che, una volta usciti dalla quarantena, dovranno affrontare il duro impatto che questa emergenza ha già provocato. La proposta è quella di convocare d’urgenza «una commissione bilancio che delinei un piano di lavoro, utilizzando le modalità di teleconferenza recentemente autorizzate tramite decreto legge».

I rappresentati di Partito Democratico, Città è Vita, Gallarate 9.9 e Libertà per Gallarate non hanno esitato a definire questa situazione «uno stato di guerra contro il virus». Se spetta al Governo e al Parlamento, con il supporto dell’Unione Europea e della Banca Centrale Europea «mettere in campo tutte le misure possibili per sostenere l’economia e rialzarci», i consiglieri sottolineano che «tutti devono fare la propria parte» e che «non si può fare finta di niente».

«In questa prospettiva – spiegano – è urgente che il bilancio del Comune di Gallarate per l’anno 2020 sia profondamente modificato alla luce degli imprevedibili sviluppi della situazione. La nuova priorità del bilancio deve essere il sostegno, mirato e non a pioggia, a tutte quelle situazioni familiari e lavorative più esposte alla crisi».

«Molte attività – continuano – contenute nel bilancio di previsione e legate alla spesa corrente, non possono infatti essere svolte, garantendo risparmi di spesa, così come molti degli investimenti previsti non potranno essere messi in campo per il blocco in essere e risultano comunque meno urgenti rispetto alla necessità di dare un sostegno ai gallaratesi. Rivedendo in riduzione le relative voci di bilancio e, al tempo, rimodulando l’erogazione delle entrate da oneri di urbanizzazione, si potrebbero ricavare risorse per sgravi fiscali e misure di sostegno oggi indispensabili».

Le opposizioni gallaratesi mettono in guardia sul fatto che, una volta ripartite le attività, «potrebbero passare mesi per consentire al motore produttivo del paese di generare la liquidità per consentire i pagamenti, il che vuole dire che ci sarà un realistico calo delle entrate per moltissime famiglie di lavoratori nei prossimi mesi. Tutto ciò potrebbe avere conseguenze devastanti, ad esempio, sul piccolo commercio, già in crisi, dei centri storici».

«Non è il momento delle divisioni: Gallarate deve rialzarsi»

«Occorre agire con urgenza per una variazione del bilancio comunale, perché le famiglie e i cittadini possano beneficiare delle misure messe in atto prima dell’estate». Per fare questo, dichiarano i consiglieri, occorre «lavorare insieme, maggioranza e opposizione, studiare, confrontarsi e decidere». «Non è il momento delle divisioni e delle distinzioni, ma quello in cui tutti i Consiglieri Comunali, il Sindaco e la Giunta devono agire in unità per consentire a Gallarate di resistere e rialzarsi. In questo spirito di sincera collaborazione chiediamo che sia convocata con urgenza, nelle forme della teleconferenza recentemente autorizzate con decreto legge, una commissione bilancio che delinei un piano di lavoro».

«La politica e le istituzioni – concludono – devono essere prima di tutto al servizio dei cittadini. Non sprechiamola nei distinguo: lavoriamo insieme per far ripartire Gallarate». Le minoranze non indicano le misure attive specifiche: è un modo per lasciare aperta l’ipotesi, così che la maggioranza possa fare la sua proposta.

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Pubblicato il 25 Marzo 2020
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