Gli “italieni” e la quarantena in un fumetto online
L'iniziativa lanciata dal mercallese Federico Marchi ripercorre con ironia e un sorriso un po' amaro le abitudini che accomunano gli abitanti del nostro paese costretti in casa a causa del Coronavirus
Gli “italieni” sono un popolo dalle tante sfumature (di grigio) colpito purtroppo da un’epidemia. Il virus sconosciuto ha obbligato tutti gli “italieni” a rimanere a casa in quarantena e abbandonare molte di quelle abitudini che consideravano certezze. Tra la gioia di potersi finalmente riposare, la paura per il proprio stipendio, la nuova socialità filtrata dai social e i flash-mob dai balconi, riusciranno gli “italieni” a non perdersi d’animo e superare anche questa difficoltà?
Questa è la storia del fumetto “Italieni in quarantena” ideato dall’educatore Federico Marchi da alcuni giorni disponibile gratuitamente sul sito https://italieniandratuttobene.wordpress.com/. Originario di Besnate ma da otto anni residente a Mercallo insieme a sua moglie, Federico ha deciso di lanciare questo progetto per ripercorrere con ironia e un sorriso un po’ amaro le vicende che accomunano gli abitanti del nostro paese e del mondo di fronte alle prese con l’epidemia di Covid-19.
«Tutto è nato – racconta Federico – come una semplice iniziativa per scherzare tra amici. Non ho mai lavorato come fumettista, ma ho sempre avuto la passione per il disegno, i manga, Miyazaki e gli anime. Con l’aiuto di mia sorella, che invece è un’artista, ho deciso di lanciare questo progetto e portare un momento di spensieratezza in questa situazione così strana».
Un fumetto che, come Federico afferma sul suo sito, è nato dall’abbondanza di tempo e la carenza di spazio imposti dalla quarantena. «Lavoro come educatore – spiega Federico – e, nonostante continui a svolgere lezioni online coi miei ragazzi, dopo la chiusura delle scuole mi sono ritrovato con molto tempo libero. Ho già diverse idee e ogni giorno cerco di realizzare un episodio. Disegno a mano ogni striscia, la scansiono e la carico sul sito. È un procedimento piuttosto lungo e per completare ogni tavola impiego circa mezza giornata».
Fare ironia su tematiche delicate come l’epidemia di Covid-19 è sempre difficile, ma è proprio l’ironia a permetterci spesso di allontanarci, anche solo per un attimo, dalla situazione in cui siamo immersi, di guardarla sotto una luce diversa, e di trovare in un sorriso un po’ di quella speranza necessaria per affrontare con energia le difficoltà.
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