A Londra senza poter tornare a casa: “Non mi sono mai sentita così sola”
Lo sfogo di una giovane varesina rimasta a Londra, senza ottenere risposte
Alla Redazione,
Mi chiamo Daniela, ho 27 anni e da quasi 3 vivo a Londra. Voglio cogliere quest’occasione per darvi un’idea del tipo di situazione che in questo momento io e tanti miei amici connazionali stiamo personalmente vivendo sulla nostra pelle.
Nel pieno dell’emergenza posso dire di non essermi mai sentita cosí sola e abbandonata dallo stato da cui provengo. Il primo pensiero di un expat è verso le famiglie: telefonate, foto, messaggi non possono cambiare il fatto che siamo divisi e che lo saremo per non so quanto tempo. A questo si aggiunge la paura e il senso di smarrimento, alimentato da problemi reali come ‘Come farò a pagare l’affitto, ora che le aziende inizieranno a tagliare?’. E, per contesto, sono stata licenziata 2 volte in meno di un mese, da un’azienda che prima è fallita e dalla seconda che ci ha prima acquisiti e versa ora nelle stesse condizioni.
Il primo pensiero a fronte di tutto ciò è quello di riunirsi, quanto prima, prima che chiudano le frontiere. E quindi si cerca di chiamare quelli che ‘non vi lasceremo soli’. Beh, ecco in cosa consiste il loro aiuto concreto:
– 5 telefonate alla Farnesina, non risposte
– 14 telefonate all’Unita di Crisi, non risposte
– 6 chiamate ad Alitalia, unica compagnia aerea che ancora serve Roma, non risposte.
– Settima chiamata ad Alitalia, terminata in un’ora e mezza di attesa, senza che nessuno abbia risposto.
– Mail su mail mandate ad Ambasciata, Farnesina e Unitá di crisi: stesso messaggio che invita a riferirsi al sito o a chiamare la compagnia aerea, senza che le domande mandategli vengano risposte.
Lascio trarre a voi le conclusioni.
In un momento dove lo stato si proclama tronfio al fianco dei suoi cittadini, noi siamo lasciati allo sbando senza alcun aiuto concreto ma, come al solito, con una bella prima pagina del Ministro degli Esteri che ci dice che ‘Andrà tutto bene’.
Si, forse è vero. Ma non grazie a lui.
Un abbraccio forte, stay safe.
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