Il sindacato: “Per l’economia e il lavoro la Lombardia è tutta zona rossa”
Per le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil le misure del Governo sono insufficienti per far fronte ai danni provocati all'economia lombarda
I segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, ovvero Elena Lattuada, Ugo Duci e Danilo Margaritella in un comunicato congiunto bocciano i provvedimenti presi dal Governo Conte sull’emergenza Coronavirus definendoli «insufficienti».
Il recente accordo regionale con tutte le parti sociali e Regione Lombardia aveva tre obiettivi: il primo era definire come perimetro delle misure l’intera regione, senza distinzioni tra zona A e B, ritenendo che l’economia e il sistema lombardo vadano salvaguardati nel suo insieme; il secondo era la difesa del lavoro e delle imprese della regione con strumenti adeguati per difendere occupazione e reddito; il terzo era la costruzione di un quadro di tutele uniformi per le lavoratrici e i lavoratori indipendentemente da settore, dimensione d’impresa, tipologia di rapporto di lavoro, utilizzando strumenti di carattere nazionale, regionale o bilaterale. (nella foto i controlli all’aeroporto di Malpensa)
«Sulla base di questi tre principi – scrivono i tre segretari – abbiamo chiesto il tavolo permanente regionale e condiviso l’accordo con la Regione, le rappresentanze delle istituzioni locali e le altre parti sociali, con le quali abbiamo anche chiesto, insieme al Governo, di varare misure coerenti con questo impianto e adeguate alla gravità della situazione. Pur giudicando positivamente lo sblocco delle risorse regionali per accedere, previo accordo tra le parti e con la Regione, all’utilizzo della Cassa Integrazione in Deroga, riteniamo del tutto insufficiente quanto approvato in queste ore dal Governo, che rischia di minare, sia per le imprese che per i lavoratori, la possibilità di rispondere, ai gravi problemi per l’economia, la produzione, i servizi, l’occupazione e i salari che l’emergenza sanitaria sta provocando nella nostra regione. Per questo continuiamo a ritenere che l’intera regione, in quanto colpita in modo esteso da chiusure e/o sospensioni di attività in molti settori, debba poter beneficiare degli strumenti a protezione del lavoro che sono stati previsti nei Comuni della zona rossa, di misure a sostegno delle imprese e dell’economia regionale e di misure universali per i lavoratori e le lavoratrici, a prescindere dalla tipologia del loro rapporto di lavoro, dipendente o indipendente. Infatti sono tanti i settori, i lavoratori e le lavoratrici colpiti: pur consapevoli che le misure restrittive siano certamente utili a contenere gli effetti e la diffusione del Coronavirus, riteniamo che difendere sin da subito le condizioni di lavoro e i livelli di reddito sia il modo migliore per ripartire il più presto possibile».
«Non dobbiamo pensare che il rilancio del sistema produttivo lombardo – prosegue la nota – debba riguardare incentivi e soluzioni solo di una parte dell’intera Regione: tutta la Lombardia è direttamente coinvolta, interessata e sacrificata dall’emergenza sanitaria. Datori di lavoro, lavoratrici e lavoratori stanno subendo danni enormi, ecco perché in tutta la Regione e per tutti i lombardi si deve assolutamente intervenire in maniera adeguata e complessiva per evitare che il sistema già in crisi possa rischiare il collasso. Per tutto questo il Governo deve garantire con la massima decisione ed urgenza le risorse necessarie a sostenere tutte le misure che, sulla base dell’accordo di venerdì 28 febbraio, dovremo mettere in campo per sostenere le imprese e garantire tutele forti e universali a tutti i lavoratori e le lavoratrici lombarde. Molte lavoratrici e lavoratori in questi giorni, nei settori pubblici e privati di tutta la Lombardia stanno lavorando incessantemente per garantire servizi essenziali e di pubblica utilità: vogliamo ringraziarli, ma anche e soprattutto riaffermare che siamo al loro fianco, assicurando loro presenza e attività in tutte le nostre sedi».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.