Per i taxi è un momento durissimo

Mirko Boscolo uno dei 36 tassisti dei Radio taxi in città parla del suo lavoro con la crisi dell'epidemia del coronavirus

Generico 2018

Sono fermi in due in piazza Monte Grappa. Altrettanti stanni fuori dalla stazione. Durante la settimana si dividono su due turni più la notte. In città i taxi sono trentasei, ma per tutti è un periodo terribile.

“Sono qui da centotrenta minuti – ci racconta Mirko Boscolo – e non ho fatto una sola corsa. Va così dall’inizio della crisi dovuto al coronavirus. Manteniamo i turni come negli altri periodi, ma non si lavora. Sono proprio poche le persone che ci chiamano per spostarsi. Siamo un po’ preoccupati perché questa cosa sarà lunga. È vero che se non viaggiamo non abbiamo costi, ma senza ricavi per un lungo periodo sarà davvero dura”.

Mirko era sulla sua auto ibrida con il tablet e volentieri ha accettato di raccontare come stanno andando le cose per lui e i suoi colleghi. “Noi lavoriamo anche perché, come gli autobus, siamo un servizio pubblico. Il nostro augurio è che tutte le persone diventino ancora più consapevoli dei rischi che stiamo correndo. Solo così possiamo superare una crisi che comunque sarà lunga”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Marzo 2020
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