Tenta il furto al bar del Gerbone in piena notte, preso con 120 euro in monete
I carabinieri lo hanno atteso all'esterno del centro sportivo e lo hanno bloccato senza grosse difficoltà. Addosso numerosi attrezzi da scasso
Decidere di fare un colpo in questi giorni non è una buona idea. Chiunque si trovi a transitare per le strade ha un’altissima percentuale di essere fermato dalle pattuglie delle Forze dell’Ordine che presidiano il territorio per far rispettare il decreto che limita gli spostamenti dei cittadini con l’obiettivo di fermare il contagio da coronavirus.
Il messaggio non è stato recepito da un 35enne pregiudicato e disoccupato che attorno alle 2 di notte è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Busto Arsizio mentre stava rubando all’interno del bar del centro sportivo del Gerbone di Olgiate Olona.
Giunti dopo pochi istanti i carabinieri hanno notato come l’intero centro sportivo fosse completamente “avvolto” nel buio ma in effetti udivano dei rumori provenienti dal suo interno; ritenendo che potesse essere controproducente entrare in quel sito con le torce, considerato che il ladro avrebbe potuto accorgersi del loro arrivo e fuggire nella folta vegetazione circostante, i carabinieri hanno “simulato” un controllo esterno, allontanandosi di qualche decina di metri con la vettura di servizio;
In realtà i due militari sono scesi dal mezzo, ponendosi all’esterno del centro sportivo, al buio, in attesa dell’uscita del malvivente; in effetti sono stati sufficienti pochi istanti di attesa ed il ladro è stato bloccato mentre tentava di allontanarsi dell’esercizio pubblico appena svaligiato. Dall’interno di una cassetta del bar in effetti, dove era entrato forzando una porta laterale, aveva asportato la somma contante complessiva di 120 euro, tutta in monete. La perquisizione personale ha consentito di rinvenire numerosi arnesi da scasso custoditi nelle tasche del giubbino: pinza, martello, e due grossi cacciavite.
L’uomo è stato anche denunciato per violazione art. 650 c.p., non sussistendo, ovviamente, alcuna giustificazione circa la sua presenza in loco, in violazione, pertanto, del d.p.c.m. del 9 marzo 2020 volto al contenimento emergenza epidemiologica da covid-19. Dopo l’arresto è stato trattenuto camere di sicurezza in attesa rito direttissimo fissato questa mattina.
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