Da Acel Energie nuove misure a tutela di imprese e professioni
"Acel. Energie per il territorio" è il Piano messo a punto dall’azienda a beneficio di imprese, professioni e famiglie sia per accompagnare l’emergenza con misure di tutela e protezione economica
Acel Energie, presente con lo storico marchio Enerxenia nelle province di Monza, Como, Varese e in alcuni comuni delle province di Venezia e Udine, ha messo a punto ulteriori misure a supporto della clientela nella fase di emergenza sanitaria, economica e sociale determinata dalla diffusione del Covid-19.
«Con il piano “Acel. Energie per il territorio”, vogliamo fornire risposte concrete e mirate a beneficio della nostra clientela, facendo la nostra parte anche rispetto alla ripresa del sistema economico – spiega l’amministratore delegato, Giovanni Perrone – Sul fronte delle imprese e delle professioni, la maggior parte è stata costretta ad interrompere l’attività per effetto del lock-down. Tra queste rientrano anche le società di distribuzione di gas e di energia elettrica che, dovendo limitare le proprie attività a quelle essenziali, sono state condizionate anche nell’attività di rilevazione delle letture dei consumi effettivi dei clienti. Pertanto, la nostra società ha deciso, laddove non dovesse disporre delle letture effettive per i consumi dei mesi di marzo e aprile, di applicare una riduzione dei consumi stimati, ipotizzando che imprese, professionisti ed esercizi commerciali siano stati anch’essi costretti a sospendere le proprie attività a decorrere dalla metà di marzo. Inoltre qualora comunque l’azienda o il professionista si trovasse in difficoltà per via della situazione emergenziale, potrà contattarci al numero verde gratuito per concordare le misure necessarie in termini di agevolazioni e rateizzazioni”.
Acel Energie, fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19, ha disposto il blocco sia dell’invio dei solleciti, sia dell’interruzione delle forniture per mancati pagamenti, nonché la non applicazione degli interessi di mora sulle bollette scadute tra il 23 marzo e il 18 aprile per quanti provvederanno al pagamento entro l’8 maggio, per evitare a coloro che non hanno ancora attivato il servizio di domiciliazione bancaria di uscire di casa ed affollare così uffici postali e bancari durante l’emergenza.
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