Anche il meeting di apnea diventa virtuale

"Taravana", appuntamento di subacquea a livello nazionale, si è disputato a distanza - I timori per lo sport sociale - Uisp e Terre des Hommes per i bambini palestinesi

notiziario uisp varese

UISP VARESE – Notiziario del 29 aprile 2020

SUBACQUEA – Anche il meeting “Taravana” diventa virtuale

La Taravana è il meeting nazionale di apnea, organizzato ogni anno dalla Subacquea Uisp: nata a Ravenna oltre dieci anni fa, nel corso del tempo è diventata un appuntamento tradizionale per gli appassionati di apnea di tutta Italia.
In questo momento di emergenza mondiale, il Settore di attività nazionale Subacquea Uisp non si è fermato, ma ha ideato la Taravana “Covid edition” 2020. La proposta è stata quella di “valide immersioni divertenti”, a cui sono stati invitati a partecipare tutti i soci attivi. Una grande festa dell’apnea, con le modalità della competizione ufficiale, per continuare a divulgare la pratica di questo sport a tutti i livelli e per tutte le età.
La manifestazione digitale si è svolta dal 6 al 20 aprile e ha visto la partecipazione ogni giorno di almeno 10 apneisti con circa 80 spettatori. Tre le categorie dei tempi: da 20 a 60 secondi; da 61 a 90 secondi; da 91 a 120 secondi. Le prove che si sono tenute hanno visto il coinvolgimento di molti atleti, per ritrovarsi con amici vecchi e nuovi e dare un piccolo contributo in questo momento delicato.

INTERNAZIONALE – Con Terre des Hommes per i bambini della Palestina

La campagna nazionale Uisp “La palestra è la nostra casa” viene  esportata in Palestina. Alcuni insegnanti Uisp sono impegnati in questi giorni nella realizzazione di video tutorial destinati ai bambini.
A causa del diffondersi della pandemia Covid-19, anche in Palestina le scuole sono chiuse, e tutte le attività didattiche e ricreative che Terre des Hommes realizzava si sono dovute interrompere. Ma subito si è pensato di sperimentare nuove modalità per offrire comunque stimoli e supporto a bambini, insegnanti e genitori costretti a casa. Grazie ai fondi dell’Unione Europea e della UEFA Foundation for Children, per 2.000 bambini di 12 scuole è stato aperto un canale Youtube su cui vengono caricati materiali educativi, video di giochi, fiabe, canzoni.

Con la collaborazione di Uisp, il canale verrà continuamente arricchito da tutorial con semplici attività fisiche realizzabili in spazi limitati e indirizzate a bambini e adolescenti. I video sono poi rilanciati dalla pagina Facebook TDH Italy Palestine-Inclusive Education. I primi commenti sono più che positivi!

NAZIONALE – Sport sociale, un capitale che rischia di sparire

«Possiamo e vogliamo dare il nostro contributo creativo per far ripartire il motore Italia. Ma servono sostegni a lungo termine e sostenibilità», dice il presidente nazionale Uisp Vincenzo Manco, intervistato dalla giornalista Chiara Ludovisi, di Redattore Sociale. Manco analizza il presente e il possibile futuro per le associazioni di promozione sportiva, anche alla luce del nuovo decreto.
«Ci candidiamo, come associazioni sportive del terzo settore, ad aiutare il Paese a ripartire e sostenere le famiglie nella difficile conciliazione tra riapertura delle attività produttive e chiusura delle scuole. Noi ci mettiamo le nostre competenze e l’apporto del volontariato, ma devono esserci garantiti sguardo lungo e sostenibilità», spiega Manco.
«Il dpcm del 26 aprile tiene ancora fermi eventi e manifestazioni sportive, pone comprensibili limiti alle competizioni professionistiche e dilettantistiche. Complessivamente, nell’immediato e nel medio periodo, le attività sportive saranno sacrificate».

Questo prolungato fermo rischia di avere «una forte ricaduta non solo economica sull’associazionismo sportivo, ma soprattutto una grave ricaduta sociale. Senza il sostegno necessario, c’è la possibilità che tante delle circa 100 mila associazioni e società sportive che rappresentano un terzo del terzo settore italiano scompaiano. Mentre le federazioni sportive possono contare anche sulle sponsorizzazioni e hanno una capienza finanziaria che permetterà loro di sopravvivere, gli enti di promozione sportiva e l’associazionismo di base hanno risorse molto limitate e necessitano di un supporto che non può essere solo emergenziale, ma deve essere a lungo termine. Rischiamo di perdere un capitale sociale di primaria importanza, oggi ancor più di ieri».

SPECIALE UISP – Tutti gli articoli di VareseNews in collaborazione con UISP Varese

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Pubblicato il 29 Aprile 2020
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