Il Covid entra alla Fondazione Bernacchi: 16 contagi e due decessi

La Fondazione sta sottoponendo ospiti e personale al tampone. Gli ospiti positivi sono isolati al primo piano

fondazione bernacchi

 Crescono i contagi a Gavirate che hanno raggiunto quota 32. Solo nella giornata di ieri c’è stato un balzo di 8 nuovi positivi.

La situazione più delicata è nella RSA della Fondazione Bernacchi Gerli Arioli dove sono dodici gli ospiti contagiati più sei dipendenti.

Dopo i primi segnali, il consiglio di Amministrazione aveva richiesto i tamponi: « Ats ce ne ha forniti prima 20, poi altri 40 poi 50 – spiega il consigliere Giovanni Speziani – gli esiti li abbiamo avuti dilazionati nel tempo e la fotografia è chiara solo ora. Lunedì arriveranno altri 50 tamponi così avremo completato tutti, ospiti e personale. Come Fondazione, inoltre, abbiamo comperato 150 tamponi che faremo la settimana successiva per tenere sempre monitorata la situazione».

Le condizioni dei contagiati sono definite “discrete compatibilmente al loro stato di salute precedente” . Due ospiti però sono in ospedale mentre altri due sono morti.

Tutti i contagi sono avvenuti al primo piano che è stato di fatto isolato: « Abbiamo due sezioni distinte perché una ha pazienti con i sintomi del virus mentre una seconda, ben isolata, accoglie anziani negativi al coronavirus – spiega Giovanni Speziani – Ogni piano è isolato e ha personale dedicato che si muove con ascensori dedicati così non c’è possibilità di incrociarsi. Forniamo a tutti i dispositivi di sicurezza che stiamo recuperando con grande fatica sul mercato e anche grazie alla generosità di cittadini e aziende del territorio».

La fondazione Bernacchi Gerli Arioli ospita attualmente 85 anziani mentre il personale è composto da una settantina di figure: « Devo ringraziare davvero tutti dipendenti che stanno lavorando con grande impegno. Sin dal 7 di marzo abbiamo chiuso alle visite ai parenti e cercato di tenere fuori questo virus. Purtroppo non siamo riusciti, ma ce la stiamo mettendo tutta per assistere i nostri ospiti».

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Pubblicato il 30 Aprile 2020
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