Emily e Manuela: “La nostra gioia si chiama Lyam”
Una bella storia che arriva dalla nostra rubrica dedicata alle nascite: due giovani donne sono diventate mamme da pochi giorni ma il piccolo è in terapia intensiva al Del Ponte. "La strada è ancora in salita ma i medici sono eccezionali"
«Siamo Emily e Manuela, le mamme di Lyam. Il nostro piccoletto è nato il 16 marzo 2020, al Ponte di Varese. È nato di soli 700 grammi, ora è in terapia intensiva neonatale e da quel giorno sta lottando tanto. Vogliamo ringraziare tutto il team, medici, infermieri e Oss, della terapia intensiva dell’ospedale del Ponte, che assiste Lyam, a partire dal primario, il professor Massimo Agosti».
Inizia così il messaggio arrivato alla nostra email che raccoglie gli auguri per le nascite (se volete scriverci servizi@varesenews.it): poche righe corredate da una bella foto di due giovani donne, che si abbracciano sorridenti.
Le abbiamo cercate e abbiamo deciso di raccontare la loro storia, una strada un po’ “in salita” ma costellata di amore e coraggio.
«Siamo una coppia da circa tre anni – spiegano – anche se ci conosciamo da dieci». Emily ha 29 anni e Manuela 32 e hanno lasciato il Sud per poter vivere serenamente il loro amore. Venire a vivere a Solbiate con Cagno, in provincia di Como, è stato per certi versi una fortuna: «Quando abbiamo deciso di avere un bambino e Manuela è rimasta incinta, dopo l’inseminazione artificiale, abbiamo scelto come riferimento l’ospedale Del Ponte- racconta Emily -. Ci avevano detto che era un’eccellenza e non si erano sbagliati. La gravidanza è stata da subito complessa: Manuela soffriva di gestosi ed è quindi stata ricoverata per un mese. Ogni giorno ci aggiornavano sulla situazione e il cesareo è stato posticipato fino alla 27 esima settimana. Il 16 marzo è nato Lyam: 700 grammi e tante complicazioni. È stato subito intubato perché i suoi polmoni sono immaturi, e per molti giorni le sue condizioni sono state davvero molto gravi».
Lyam non è fuori pericolo ma ora pesa 1.200 grammi e respira con l’aiuto di una mascherina. «Andiamo a trovarlo ogni giorno – spiega Manuela – io gli do il mio latte, gli facciamo sentire la nostra voce e una psicologa ci sta dando supporto psicologico. Il nostro bimbo è bellissimo e ce la deve fare: è battagliero, forte, reattivo. Noi cerchiamo di trasferirgli tutto il calore e l’amore che proviamo per lui. I medici sono fantastici: attenti, premurosi. Ci hanno accolto senza fare domande, senza mai metterci neppure una volta in difficoltà. Non potevamo capitare in mani migliori».
Emily e Manuela hanno aperto una pagina Instagram “Due mamme” :«Abbiamo raccontato con le immagini il nostro percorso, l’attesa di Lyam, il suo arrivo. Sarà un bel modo per spiegare a Lyam quanto sia stato voluto e desiderato».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.