Laboratori, progetti artistici, e-book: il Maga apre le porte (digitali) al pubblico

In queste settimane il Museo è chiuso ma le attività si sono trasferite sui social e sul sito con diverse proposte per adulti e bambini

Arte - Mostre

Il Maga, adeguandosi alle direttive nazionali ha chiuso al pubblico ma l’attività del Museo non si è fermata e in queste settimane ha realizzato e progettato una serie di iniziative digitali per appassionati d’arte e non solo.

Laboratori per famiglie e soprattutto per i bambini da realizzare a casa, e-books, progetti artistici, conferenze e lezioni in diretta: si chiama “Artbox” il progetto realizzato dal Maga per portare arte e cultura direttamente nelle case in questo periodo di emergenza sanitaria.

Un mix di appuntamenti fissi, ad esempio quelli del sabato dedicati a grandi e piccoli, e di iniziative appositamente studiate per la divulgazione attraverso il sito internet e i canali social del museo Facebook, Twitter, Instagram, YouTube.

Tra le proposte già disponibili c’è la selezione di alcune delle principali opere della collezione permanente, illustrate dalla voce degli artisti, e il progetto “I don’t dance alone” a cura di Jacopo Miliani, che offre agli utenti la possibilità di interagire.

«Famiglie, studenti, appassionati d’arte: ci rivolgiamo a tutti per lanciare un messaggio chiaro e forte, ovvero quello di creare momenti di condivisione che nel loro piccolo possano contribuire a trasmettere la forza per andare avanti, per essere pronti a ripartire», spiega Claudia Mazzetti, assessore alle Attività museali. «Arte e cultura in tutte le loro forme possono convivere e possono essere vissute anche a distanza. In quest’ottica “Artbox” può darci le necessarie indicazioni per proseguire anche in futuro con iniziative appositamente pensate per la divulgazione sui canali social, selezionati in base al tipo di messaggio o di argomento, proprio come sta accadendo in questi giorni. Il polo culturale voluto dall’amministrazione Cassani sta prendendo forma: l’introduzione degli e-books nel ventaglio di proposte online va esattamente nella direzione di una offerta culturale a 360 gradi». «Un grande grazie», conclude l’assessore, «a tutto lo staff del Ma*Ga: il mondo della cultura gallaratese non ha perso tempo e si è immediatamente adoperato per affrontare in modo intelligente e costruttivo questo momento di estrema difficoltà».

Massimo Palazzi, assessore alla Cultura, pone l’accento sul ruolo rivestito dalla storia e dall’arte: «Se è vero che non sapremo quale sarà la cultura trasformata dalla difficile esperienza umana che stiamo vivendo, è certo che l’impegno profuso per mantenere fermo il timone verso la valorizzazione e la divulgazione del nostro patrimonio storico-artistico rappresenta la migliore espressione della forza d’animo e dello spirito che deve caratterizzare ognuno di noi in questa tempesta».

La direttrice del Ma*Ga, Emma Zanella, parte dall’oggi rappresentato da “Artbox” per guardare al domani con ottimismo: «Consapevoli della bellezza e dell’importanza della cultura, dei rapporti umani, della vita che scorre nelle strade, con gli assessorati ai Musei e alla Cultura stiamo progettando il “dopo”, preparando il futuro con uno sguardo consapevole dell’emergenza planetaria che stiamo vivendo ma anche capace di guardare avanti, di immaginare un futuro tutto da costruire».

Gli appuntamenti online sono partiti lo scorso 14 marzo e proseguiranno nel mese di aprile, ampliando l’offerta anche con conferenze e il coinvolgimento di altri artisti. Il sito del museo è il punto di riferimento per restare aggiornati e per avere le “istruzioni” sui canali social da utilizzare in base alle diverse proposte.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Aprile 2020
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