L’emergenza sanitaria crea ansia o stress? L’ospedale attiva uno spazio d’ascolto

L'Asst Sette Laghi mette a disposizione una email e un numero di telefono per aiutare chi avverte malessere psicologico o sociale

sportello psicologico asst sette laghi

La condizione di isolamento sociale in cui viviamo da oltre un mese può indurre la persona a ricercare nei canali multimediali quel contatto sociale e interpersonale che è venuto a meno ma che veicola quotidianamente bollettini e notizie drammatiche che incrementano maggiormente angosciose preoccupazioni di incorrere in scenari sempre più “apocalittici”.

L’Asst Sette Laghi propone uno spazio virtuale e uno telefonico di ascolto e sostegno alla popolazione coinvolta nell’emergenza da Nuovo Corona Virus.

Questo progetto intende offrire uno spazio web (settelaghiconte@asst-settelaghi.it)e telefonico (348 7473728 attiva da Lunedì a Venerdì dalle 13.00 alle 17.00) di ascolto rivolto a persone
preoccupate per il rischio di infezione da SARS-CoV-2,
• in isolamento domiciliare e che temono per la propria salute
• che sono chiamate a garantire i servizi di base per la popolazione (operatori socio-sanitari e socio-assistenziali e del privato sociale che lavorano nell’assistenza residenziale, operatori delle farmacie e degli esercizi pubblici e commerciali essenziali)
• costrette alla temporanea sospensione del loro lavoro, ritenuto non essenziale
• in condizione di solitudine a causa delle limitazioni di movimento provocate dalle norme governative.

Un’équipe di psicologi affiancata da medici del SerD offrono uno spazio anonimo e riservato di ascolto e di supporto psicologico per:
• contenere gli effetti dell’information overload
• gestire le paure e le fobie derivanti dall’emergenza coronavirus
• sostenere la condizione di solitudine emotiva, di tristezza e preoccupazione causate dall’isolamento
• aiutare la gestione della preoccupazione per l’assenza di notizie dei propri cari ospiti in strutture residenziali
• contenere lo stress professionale determinato dal dover garantire i servizi essenziali per la popolazione
• mantenere un approccio critico rispetto all’emergenza Corona Virus per contrastare distorsioni cognitive.

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«Il SerD dell’ASST Sette Laghi – racconta Claudio Tosetto Responsabile del SerD – mette a disposizione della popolazione uno spazio web e telefonico di ascolto e sostegno rivolto a tutti coloro che, a causa dell’emergenza del coronavirus, vengono coinvolti a vario titolo nel MALESSERE PSICOLOGICO e SOCIALE causato dalla paura del contagio o dalla preoccupazione dell’essere stati contagiati, dallo stato di quarantena propria o di un famigliare, dall’esperienza della perdita di un famigliare o di una persona vicina, dallo stress causato dalla propria professione nell’ambito dell’assistenza ad anziani o persone in condizioni di disabilità».

«La situazione attuale di emergenza sanitaria, sociale ed economica causata dalla Pandemia da infezione da Nuovo Corona Virus (COVID-19) e l’impatto della comunicazione multimediale, non solo delle fonti pubbliche istituzionali e della stampa ma anche dei canali social e delle chat, martellante e non sempre, quest’ultima, professionale e corretta, – aggiunge Isidoro Cioffi, Direttore del Dipartrimento Salute mentale e Dipendenze – veicolano una condizione permanente di allarme e di paura del contagio le cui dimensioni e i cui effetti non sono del tutto prevedibili, favorendo la riduzione delle difese psicologiche e di conseguenza anche immunitarie in questo momento ritenute essenziali per coadiuvare l’organismo umano a superare una situazione di contagio virale. La presenza di tensione emotiva prolungata, poi, non costituendo un’esperienza psicologica tollerabile dalla persona, favorisce l’attivazione di risposte di attacco o di fuga come espressione di sollievo e di allontanamento dalla fonte del malessere che può esplicarsi in diversi modi più o meno gestibili. Per esempio, di fronte alla paura del contagio, la persona può manifestare un’eccessiva preoccupazione per la propria salute alla comparsa di sintomi anche lievi di malessere fisico, oppure reagire con profonda ostilità nei rapporti interpersonali o vivere comportamenti fobici di contagio nel proprio ambiente di lavoro.Uno studio di settore ha mostrato una vasta gamma di impatti psicologici della “quarantena”, tra cui sintomi di Stress Post-Traumatico, depressione, sentimenti di rabbia e paura e abuso di sostanze. Inoltre, la condizione di solitudine determinata dalla quarantena per esposizione al virus può scatenare sentimenti angosciosi di vulnerabilità e di stigmatizzazione sociale, difficilmente condivisibili nel nucleo ristretto famigliare e potenziali generatori di sentimenti di depressione e stati di disperazione o panico».

Questo spazio si affianca agli interventi che il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze ha introdotto per il personale ospedaliero impegnato nell’assistenza per i pazienti e per i loro familiari.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Aprile 2020
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