Opposizioni a sostegno del sindaco: “Chiediamo chiarezza sull’ospedale”

I consiglieri di minoranza chiedono notizie sull'organizzazione interna e sulla presenza di pazienti contagiati dal coronavirus

ospedale di Luino

Oltre al sindaco Pellicini, anche i consiglieri di minoranza Pietro Agostinelli, Enrica Nogara e Giovanni Petrotta chiedono chiarezza sull’ospedale di Luino: « Abbiamo appreso nei giorni scorsi della lettera che il Sindaco Andrea Pellicini ha scritto alla Direzione Generale dell’ASST dei Sette Laghi per avere spiegazioni su quanto si diceva non solo in città e sui social network ma anche in ospedale.

Ci preme ricordare proprio alla direzione generale che i nostri medici, i nostri infermieri, sono stimati cittadini delle nostre valli che in un momento come questo esprimono le loro preoccupazioni come qualunque altra persona. Apprezziamo altresì la volontà di coloro che all’interno dell’ospedale hanno chiesto misure di sicurezza adeguate per chi transita in quelle aree, che siano pazienti o personale medico ed infermieristico, oltre che operatori socio sanitari, altra figura fondamentale. Questa azienda ospedaliera deve essere orgogliosa di avere medici che si battono per la sicurezza dei propri cittadini stimolando la direzione ad apportare migliorie per il benessere della collettività.

Sosteniamo, pur se seduti in diversi banchi del consiglio comunale, il pronto operato del sindaco Pellicini che senza grandi proclami, non appena saputo di accadimenti che potevano far sorgere motivi di preoccupazione nella cittadinanza, ha sollecitato un Vostro intervento.

Le domande poste da Pellicini sono le medesime che poniamo noi come consiglieri comunali, ancor più dopo aver letto il vostro post su Facebook e le domande poste da alcuni cittadini.

Chiediamo dunque a Codesta direzione se si sentono di escludere che pazienti Covid-19 siano stati ricoverati nel reparto di Medicina interna dell’ospedale di Luino? Vi sono stati casi di contagio di medici ed infermieri in quel frangente, oltre che di pazienti per questo reparto e per quello di Riabilitazione a Luino? La direzione generale ritiene che le misure introdotte da questa settimana al Pronto Soccorso siano le più adeguate e che possano, nei limiti del possibile umano, scongiurare possibili contagi? Anche negli altri ospedali dell’ASST dei Sette Laghi si è intervenuti 45 giorni dopo lo scoppio della Pandemia? Abbiamo appreso della vostra non condivisione, in merito ad una possibile area esterna tramite una tenda della Protezione Civile oppure della Croce Rossa da utilizzare come filtro al pronto soccorso. Chiediamo, senza polemica ma per apprenderne i motivi in qualità di amministratori comunali e per imparare qualcosa di nuovo, il perché questa non può essere una decisione da percorrere, contrariamente a quanto avviene in altri ospedali.

Siamo certi che la professionalità di medici, infermieri ed OSS che giornalmente combattono contro questo virus anche a rischio delle proprie vite, anche a Luino, abbia finora fatto la differenza. Siamo certi che la direzione dell’ASST dei Sette Laghi vorrà fornire rassicurazioni puntuali alla cittadinanza circa i quesiti sollevati, magari non solo sui social network a cui non tutti possono accedere. Ringraziando per quanto fate per la comunità, porgiamo i nostri cordiali saluti».

Nei giorni scorsi il direttore dell’Asst Sette Laghi Gianni Bonelli era andato in visita al pronto soccorso di Luino per decidere interventi migliorativi dei percorsi di accesso per pazienti Covid. Una visita raccontata con un post sulla pagina Facebook dell’azienda.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Aprile 2020
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