A Somma è iniziata la distribuzione dei buoni spesa

"120 buoni spesa consegnati, abbiamo avuto ad ora 300 richieste. Nei prossimi giorni consegneremo i restanti"

spesa coronavirus

«Abbiamo iniziato la distribuzione dei primi centoventi buoni pasto», annunciano il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria, e l’assessore ai Servizi Sociali, Stefano Aliprandini. Le richieste arrivate per usufruire degli aiuti alimentari stanziati dal governo sono state in tutto trecento: «Nei prossimi giorni consegneremo i restanti buoni pasto».

Buoni spesa alimentari contro il Coronavirus: come verranno usati a Somma Lombardo

Secondo Bellaria con le trecento richieste effettuate si starà dentro nel budget di 80.000 euro disponibile per i buoni spesa. «Le richieste  – continua Aliprandini – secondo noi aumenteranno, già adesso arrivano nuove richieste oltre le trecento già approvate».

Anche la Caritas – a cui sono stati dati 15.000 euro dei 95.131 euro stanziati dal governo – sta continuando senza interruzione «in stretta collaborazione con i Servizi Sociali» la distribuzione dei pacchi alimentari: «Ad ora, grazie ai volontari dell’Associazione Carabinieri, abbiamo distribuito circa 45-46 pacchi alimentari alle famiglie sommesi che ne avevano bisogno, molte persone sono rimaste senza lavoro e hanno bisogno di questo aiuto concreto».

LA VARIAZIONE DI BILANCIO

«Nella prossima variazione di bilancio – spiega il sindaco – che andremo ad approvare con consuntivo 2019 entro venti giorni, prevederà l’utilizzo di una quota di avanzo per risorse straordinarie per sociale». Secondo Aliprandini

LA DONAZIONE DAL SITO DEL COMUNE

Un altro aiuto da parte del comune è sicuramente la donazione a libera offerta sul conto corrente attivato ad hoc che è possibile fare dal sito del comune (qui il link diretto): «Andranno ad aiutare sempre le famiglie colpite dall’emergenza Coronavirus, magari per “aiuti allargati”, come il pagamento delle bollette o le spese scolastiche». Quanto all’affitto, continua Aliprandini, «Somma ha ricevuto dal distretto 7.200 euro per il sostegno agli affitti – 40 centesimi a cittadino – che però non basteranno».

 

«Siamo preoccupati per la ricaduta che avrà questa crisi del Coronavirus», conclude l’assessore,  «anche i comuni incasseranno meno e ciò va in concomitanza con la riduzione del reddito delle famiglie; stimo che le richieste degli aiuti alimentari continueranno a salire nel caso il governo li stanziasse anche per il mese di aprile. Il vero problema, poi, sarà vedere si si allargherà la platea del Reddito di cittadinanza a causa di questa crisi economica, soprattutto per chi viene dal turismo e dalla ristorazione – due tra i settori più colpiti – e magari è stato licenziato».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 15 Aprile 2020
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