Arriva da Varese l’alternativa “fresca” al separè di plexiglas per le spiagge

Non vi è piaciuta la “cabina in plexiglas” progettata per consentire agli italiani di andare in spiaggia in sicurezza dopo l'emergenza Covid? tre giovani architetti di uno studio varesino hanno un'ipotesi migliore

Da tre giovani architetti varesini un  progetto per la spiaggia post Covid

Non vi è piaciuta la “cabina in plexiglas” progettata per consentire agli italiani di andare in spiaggia in sicurezza dopo l’emergenza Covid? Avete pensato anche voi che si finiva per “bollire” sotto il sole? Un’alternativa arriva da uno studio varesino, che ha ipotizzato un separè più fresco e ecosostenibile.

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Il progetto è stato realizzato al Team di N15 Atelier, che ha sede nella città giardino, e più in particolare dai giovani architetti Selene MantaMichela Nurra Pietro Emanuele Pozzi: ovviamente, lo studio è in aperta risposta alla “spiaggia in plexiglas”, che tanto ha fatto discutere e polemizzare la rete.

Il progetto prevede delle strutture a listelli di legno per garantire privacy e distanze di sicurezza all’interno di stabilimenti balneari, in tre misure diverse: S, M, L. Il taglio S si rivolge a persone single o a coppie, M a famiglie medio-piccole, L a nuclei famigliari di grandi dimensioni o a gruppi di amici: quando queste unioni, naturalmente, saranno possibili.

«Il tema è la ripartenza economica e la parallela ottemperanza delle nuove norme e la voglia degli italiani di ritornare a una sorta di normalità riuscendo ad andare in vacanza – Spiegano nel presentare il progetto – Le forme, sinuose e libere, richiamano la natura e non impattano in modo violento sull’ambiente circostante» .

I materiali utilizzati per la struttura, infatti, sono listelli di legno a cui aggiungere eventualmente tessuto non tessuto come rivestimento per una protezione maggiore: «Sono materiali ecofriendly e allo stesso tempo rispettano la privacy degli utenti, senza però occludere completamente la vista del paesaggio circostante – spiegano i giovani architetti – La soluzione è sostenibile, riutilizzabile perchè i listelli di legno possono essere usati, in un secondo tempo, come elementi di copertura per pergolati o altro, riciclabile ed economica, temporanea, flessibile e rispettosa nei confronti dell’ambiente. Inoltre, le forme che si possono realizzare sono molteplici e possono essere impiegate facilmente in altri luoghi o situazioni, come la montagna o dei parchi per picnic».

Un passo avanti per godersi la natura senza assembramenti, anche se per il momento è ancora solo un progetto.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Maggio 2020
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