“Aveva paura di lasciarmi sola, ma lei era pronta alla morte”

Sabrina ricorda sua figlia Alessia Stefanoni che, prima di andare via a causa di una leucemia, ha dato vita ad un’iniziativa benefica per il reparto di Ematologia del San Matteo di Pavia

alessia stefanoni

Si chiamava Alessia Stefanoni, aveva 23 anni, la passione per il trucco e il bisogno costante di viaggiare. Alessia è venuta a mancare giovedì 21 maggio, a Dairago, tra l’affetto della sua mamma e dei suoi amici, dopo una dura lotta contro la leucemia iniziata a fine estate dell’anno scorso. Aveva tanti amici e sono molti coloro che la ricordano, dal Liceo Artistico Paolo Candiani di Busto Arsizio dove ha frequentato i primi tre anni, all’Istituto professionale Giovanni Falcone di Gallarate dove si è diplomata in fotografia, fino alla BCM di Milano dove la passione per il disegno e il trucco l’hanno portata a diplomarsi in Make-up Artist.

Ci ha raccontato chi era Alessia, e il segno che voluto lasciare, proprio la mamma, Sabrina: «Lavorava per la Milano Fashion Week, per gli stilisti Bartolotta e Martorana, poi collaborava con i ragazzi dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio per la realizzazione dei video per il BAFF e infine con la fotografa milanese Giulia Violante. Insieme andavano forte, un loro prodotto è finito sul magazine canadese Vulkan e volevano aprire un’agenzia in America» – ha raccontato la mamma Sabrina.

«Da quando ho perso mio marito e Alessia ha perso il suo papà, abbiamo deciso di dedicare ogni momento per qualche viaggio. Lei si dedicava a me e alle sue amiche; condividevamo tutto insieme, dalle decisioni più importanti ai viaggi – continua a ricordare la mamma -. Amava viaggiare, “viaggiare non è una passione, ma un bisogno” mi ripeteva. Insieme siamo andate ad Amsterdam, a Barcellona; abbiamo girato tutta la California in macchina poi siamo volate in due isole delle Hawaii; abbiamo visto anche New York, il Nord America fino agli ultimi viaggi dell’anno scorso, a Miami e la crociera dai Caraibi al Messico».

Quella crociera rimarrà scolpita nel cuore di mamma Sabrina: «Eravamo in crociera e Alessia soffriva di mal di collo e pensavamo fosse un dolore causato dell’aria condizionata. Una volta a casa, al persistere dei dolori, abbiamo provveduto a fare esami approfonditi fino a scoprire la leucemia. Da quel risultato siamo andate subito all’ospedale San Matteo di Pavia. Alla fine dell’anno la malattia era allo 0,2 %, questo consentiva un trapianto; avevano trovato la donatrice da Israele; avevamo iniziato tutte le procedure del caso, ma a dieci giorni dal trapianto, a febbraio, Alessia si è ammalata di nuovo».

Una storia difficile, complicata dall’emergenza Covid, che però non ha afflitto Alessia che faceva aperitivi e colazioni in videochat con le amiche e nemmeno mamma Sabrina che per la figlia si era trasferita a Pavia; si parlavano dalla finestra e ha portato a termine i suoi ultimi desideri: «Il virus ha complicato una situazione già delicata. Durante il ricovero, da gennaio a poco prima di tornare a casa, parlavamo dalla finestra: io parcheggiavo lì sotto e lei si affacciava. Il suo desiderio era di tornare a casa e vivere gli ultimi momenti circondata dalle amiche. Ci siamo riusciti anche se pensavamo restasse tra noi un po’ di più di quattro giorni» – prosegue nel racconto la mamma.

Inoltre, durante i ricoveri, Alessia notò la necessità nel suo reparto di poltrone, televisori, carrelli e armadietti nuovi e «per questo come ultimo desiderio, mi disse: “Mamma, non fatemi fiori, ma fate delle donazioni al reparto di Ematologia”. E così sto facendo. Per il futuro, invece, vorremmo creare una Onlus, in modo da continuare a ricordare Alessia e a raccogliere fondi con appuntamenti felici come tornei di calcio e feste di paese» ha raccontato Sabrina.

E conclude: «Ho scoperto dalle amiche che si preoccupava per me, aveva paura di lasciarmi sola, ma lei era pronta alla morte». Per chi volesse partecipare all’iniziativa benefica di Alessia, in aiuto al reparto di Ematologia del San Matteo di Pavia, può contattare la mamma, Sabrina Ceriotti, sul profilo Facebook https://www.facebook.com/sabrina.ceriotti .

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Pubblicato il 27 Maggio 2020
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