Chiuse ma non ferme: letture, lezioni e un Tg dalle biblioteche del sistema Valli dei Mulini

In queste settimane di chiusura forzata le 44 biblioteche del sistema hanno continuato a lavorare proponendo sempre nuove iniziative per coinvolgere lettori... e scrittori

Generico 2018

Chiuse ma non ferme. Le 44 biblioteche del sistema bibliotecario Valli dei Mulini in queste settimane sono più attive che mai, piene di idee,  proposte e strumenti per affrontare questo periodo in cui non è possibile andare fisicamente a prendersi un libro ma non per questo si deve rinunciare a frequentare, seppure virtualmente, le nostre amate biblioteche.

L’ultima, tra le tante iniziative promosse dal sistema, è un telegiornale, trasmesso sul canale Youtube del sistema bibliotecario.

«Ogni giorno della settimana proponiamo un’edizione nuova con la partecipazione di uno dei nostri bibliotecari – racconta la coordinatrice del sistema, Silvia Borella – I servizi sono davvero vari e sono rivolti ai lettori più disparati, dagli amanti della poesia ai ragazzi a caccia di belle storie, dagli appassionati di romanzi ai patiti della storia. E poi consigli di lettura, pillole di storia della letteratura, c’è davvero di tutto e di più nelle “edizioni” del TG del Sistema Bibliotecario Valli dei Mulini, ovviamente tenute dai nostri bibliotecari in una nuova veste».

Quella del Tg è solo l’ultima delle tante iniziative nate dalla creatività e dalla volontà di mantenere il rapporto con i propri utenti delle biblioteche del sistema

Grande successo ha riscosso fin da subito l’idea dei “Racconti dalla quarantena“, uno spazio per chi ama scrivere, che in queste settimane ha stimolato i lettori a diventare scrittori e a dare voce alle emozioni di questi giorni non facili, alle esperienze nate da questo nuovo tempo a disposizione, o anche solo per dare sfogo alla creatività e alla fantasia. «Uno spazio che è piaciuto molto – dice Silvia – Ad oggi abbiamo pubblicato 105 racconti e ne ho sei pronti da pubblicare in settimana. E continuano ad arrivarne». Racconti totalmente liberi, senza alcuna regola se non un limite massimo di 7.500 parole. In molti hanno aderito con racconti di proprie esperienze passate, storie di quarantena, altri con poesie, altri ancora si sono divertiti cimentandosi con favole per bambini.

Per chi vuole inviare il proprio racconto c’è l’indirizzo mail raccontidallaquarantena@gmail.com mentre per leggerli basta andare sul sito https://raccontidallaquarantena.wordpress.com

Dai lettori non arrivano solo racconti ma anche spunti di riflessioni e idee. Proprio da un recente scambio tra una bibliotecaria e un lettore è nata l’idea di inventare la fine di un racconto partendo dall’incipit di un libro famoso.  Sono stati scelti gli incipit di “Le parole che non ti ho detto” di Nicholas Spark, “Anna Karenina “ di Lev Tolstoj e “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepulveda.

«L’idea è quella di partire da uno stesso incipit, e raccontare ognuno un racconto in altri 4.500 caratteri. Scrivere la propria seconda pagina di una storia che, anche se per tutti parte allo stesso modo, può continuare e concludersi in milioni di modi diversi, secondo la natura e l’ispirazione di ciascuno di noi (anche con un disegno, perchè no?)».

Per partecipare basta andare sul sito https://vallideimulini.wixsite.com/raccontoinduepagine, registrarsi, leggere l’incipit e proseguire.

Ma le idee e le iniziative non finiscono qui e se il coronavirus ha chiuso le porte delle biblioteche non riesce di certo a fermare la passione e la creatività di chi le fa vivere. Non resta dunque che seguire il sitola pagina Facebook e il canale Youtube del sistema bibliotecario Valli dei Mulini per lasciarsi coinvolgere e sorprendere dalla forza gentile della cultura.

 

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Pubblicato il 04 Maggio 2020
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