Controlli “anti covid“ in azienda: 19 verifiche, 3 irregolarità
In azione i carabinieri in forza al nucleo ispettorato del lavoro. Ecco cosa cosa verificano i carabinieri in ditte, fabbriche e uffici
Da quando è iniziata la “fase due“, sotto la direzione della Prefettura, i carabinieri hanno attivato una serie di i controlli alle aziende unitamente ai colleghi del nucleo ispettorato del lavoro, per verificare il rispetto delle misure di contenimento.
In particolare ad oggi in tutta la provincia di Varese sono state verificate 19 aziende e ne sono state sanzionate 3.
Le principali inadempienze sono relative alla mancata informazione ai lavoratori o alla mancata sanificazione dei locali. Nessuna delle aziende controllate ha fatto registrare situazioni gravi da dover richiedere una sospensione dell’attività.
Ma cosa viene ricercato dai militari e dall’ispettorato del lavoro durante gli accessi?
Si tratta degli adempimenti richiesti dalla legge per affrontare l’emergenza sanitaria sul posto di lavoro e quindi solo a titolo di esempio, se i lavoratori sono informati dall’azienda circa le disposizioni vigenti, se sono state esposte le comunicazioni che riportano le normative vigenti che riguardano l’accesso in azienda da parte dei dipendenti e dei fornitori.
Il personale delle forze dell’ordine durante l’accesso ispettivo indaga anche la messa in atto delle precauzioni igieniche personali, se l’azienda mette a disposizione il materiale per l’autoproduzione e la sanificazione e in che modo vengono gestiti gli spazi comuni come le aree ristoro (distributori automatici ), spogliatoi, aree fumatori.
Particolare attenzione viene rivolta alla turnazione dei lavoratori, alle trasferte, all’impiego dello smart working e alla rimodulazione dei livelli produttivi. Ma non solo.
La situazione più grave che possa verificarsi riguarda i protocolli di gestione di una persona sintomatica in azienda e le regole sulla sorveglianza sanitaria.
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