Dimissioni Catelli, l’opposizione: “Rottura nel momento più difficile per Fagnano Olona”

Carlesso (Fagnano Bene Comune): "Perso un anno a fare nulla e a litigare. Abbiamo 20 giorni per fare qualcosa per i fagnanesi". Lomi: "Serve responsabilità"

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Le reazioni politiche, a seguito delle dimissioni annunciate dalla sindaca Elena Catelli, non sono tardate ad arrivare dall’opposizione. Il gruppo Fagnano Bene Comune parla tramite il consigliere Paolo Carlesso che riassume un anno di litigi per l’amministrazione di centrodestra, sin dal giorno successivo alle elezioni e che si è aggravato in un momento difficile per i cittadini di Fagnano Olona, colpiti come tutti dalla pandemia da coronavirus e dal lockdown:

Il prossimo 28 maggio vi sarà in Consiglio Comunale la discussione sul bilancio consuntivo di quest’anno di Amministrazione. La maggioranza ha in questi ultimi giorni messo in evidenza i dati fondamentali del bilancio, ci riferiamo alle evidenze degli ultimi giorni: ci sono infatti le dimissioni di due assessori cardine della giunta nominata appena un anno fa. Fausto Bossi, segretario o ex segretario della Lega di Fagnano, tra gli attori principali della formazione della lista Più Fagnano, promotore di Elena Catelli come candidata alla carica di Sindaco, ha consegnato le dimissioni venerdì o sabato scorso. Gabriele Moltrasi, assessore ai lavori pubblici, assessorato tra i più importanti se non il più importante ed appartenente al gruppo di Forza Italia, ha consegnato le sue dimissioni venerdì scorso, dopo furiose, e permettetemelo, infantili polemiche, da una parte e dall’altra della stessa maggioranza, con Sindaco, Lega, Fratelli d’Italia e persino con il presidente della Commissione Urbanistica: Marco Farè, nominato da Più Fagnano e anche lui dimissionario.
Evidentemente tutto questo triste spettacolo non risulta sufficiente a questa maggioranza, abbiamo il comunicato stampa del sindaco e dei gruppi di Lega e Fratelli d’Italia, già ricordato sopra, che ci tiene ad informarci delle furibonde liti nelle chat di maggioranza, infine, per concludere apprendiamo della formazione di un nuovo gruppo consigliare, ovvero il gruppo di Fratelli d’Italia capitanati da Federico Fasolino, che prende le distanze dalla lista di maggioranza.
Cosa è rimasto della coalizione che si è presentata alle elezioni dell’anno scorso e si era presa l’impegno di amministrare il paese? Nulla, oggi è un gruppo totalmente diviso su tutto, non solo diviso per appartenenza politica, diviso anche all’interno dei gruppi politici. Una maggioranza che di certo non ha brillato per competenza, a volte nemmeno per nozioni di cultura generale, e non ha brillato certo nemmeno per impegno: ancora adesso si ha l’impressione che in molti tra quelle fila non abbiano letto il regolamento del Consiglio Comunale (è il primo documento che un consigliere riceve) figuriamoci se vengono letti (e compresi) altri documenti. Certo il gruppo brilla per spavalderia ed arroganza più volte dimostrata in Consiglio Comunale.
Chi si era preso l’impegno di garantire per l’operato di Giunta e del gruppo di maggioranza è evidente che non è stata in grado di farlo visti i risultati. Annotiamo che, da Luglio scorso, il Sindaco promette o minaccia ripetutamente sostituzioni in Giunta e sicuramente minaccia più che promette le sue dimissioni. Atteggiamenti entrambi puerili.
Arriviamo ora ad il bilancio dei risultati di questo anno: nulla.
Durante questo anno Fagnano Bene Comune ha lavorato duramente con innumerevoli proposte, partecipando più che attivamente al lavoro di ogni singola commissione. Abbiamo dato idee e abbiamo idee per come affrontare questo critico momento, rimaniamo aperti ad ogni confronto e apporto da parte di chiunque abbia a cuore le sorti di questo Paese. Fermo restando il giudizio negativo proviamo a proporre di fare alcune cose per il paese in questi 20 giorni che sono la votazione del bilancio, come destinare i 500 mila euro della Regione e abbiamo alcune idee che siamo pronti a discutere. Servirà mettere nuovi capitoli di spesa nel bilancio per dare una risposta alla crisi economica che è ormai realtà e per dare sostegno ai fagnanesi. Vanno organizzati i centri estivi e l’apertura delle scuole a settembre. Evitiamo di fare il patatrac in modo che il commissario che arriverà abbia una base per ripartire. Unica condizione: tenete fuori le segreterie provinciali.

Anche il Movimento 5 Stelle parla attraverso il suo consigliere Walter Lomi

“All’avvicendamento delle numerose dimissioni come quella di Fausto Bossi, Marco Farè, Gabriele Moltrasi, il vicesindaco Stevenazzi e Monica Conte, ora assistiamo all’arrivo dei rinforzi, chiamati a tappare le falle di una Giunta che fa acqua da tutte le parti. Riusciranno le new entry Paola Reguzzoni e Gigi Rosa a rimettere insieme i cocci? In un momento così importante e difficile per il nostro Comune, è un dubbio sul quale non possiamo tacere. Che fine ha fatto il buon senso e la logica del dovere nei confronti della cittadinanza? – le parole del consigliere del M5S non lasciano dubbi sul clima che aleggia in consiglio comunale- quanto tempo passerà ancora prima di mettere mano ai provvedimenti a sostegno del tessuto socio-economico della nostra cittadina? L’aria che tira all’interno della maggioranza, prosegue Lomi, è molto preoccupante quando dovremmo pensare ai 30 casi conclamati di Covid, purtroppo ancora in crescita, e dopo aver contato i nostri morti, e la stessa sindaca sa bene cosa significhi una quarantena preventiva.

Il M5S non ha alcuna intenzione di rischiare un ritorno anticipato alle urne in un momento del genere – affonda il consigliere 5 Stelle – tra i cittadini c’è tanta incertezza e paura per il futuro, assurdo perdersi in infruttuose polemiche e sperimentazioni di nuove figure con la speranza che risolvano diatribe che durano da mesi. C’è tanto da fare e da risolvere, come M5S rinnoviamo la nostra disponibilità al dialogo e lanciamo un appello alla Giunta e alle opposizioni per una dimostrazione corale di lungimiranza, cooperazione e appassionata serietà da parte di tutti. I cittadini, per quanto concerne il loro impegno del rispetto delle regole, hanno dimostrato una grande forza, i rappresentanti delle istituzioni hanno il dovere di supportare la comunità che li ha eletti, e non certo creando nuovi problemi e disordini, proprio ora che siamo al “giro di boa” di questa terribile pandemia”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Maggio 2020
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