+Europa Lombardia, “stupore per le posizioni di Fontana sul Mes“

Il commento di Vincenzo Giannico e Luca Perego, portavoci del movimento politico

Avarie

+Europa Lombardia esprime il più “sincero e profondo stupore“ per le dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore dal Presidente della giunta regionale Attilio Fontana a proposito della decisione di non avvalersi dei fondi MES destinati alla nostra regione per affrontare l’emergenza COVID-19.

“Fontana,“ – recita la nota – “nel brevissimo spazio di poche ore, ha mutato radicalmente posizione, contraddicendo l’orientamento precedentemente da lui stesso assunto e che lasciava ampi spazi all’adozione di tutti quei provvedimenti utili a far confluire nelle casse di Regione Lombardia i fondi necessari ad una corretta e alquanto necessaria gestione delle spese sanitarie in Lombardia, appesantite, e non poco, dall’emergenza COVID-19“.

Non si comprendono quali siano le ragioni che hanno spinto Fontana ad un mutamento di rotta così repentino e brusco, se non per ragioni meramente propagandistiche del suo capo di partito, quando appare evidente che i fondi del MES rappresentano una via, se non l’unica certamente tra le più sostanziose, per cercare di affrontare l’attuale momento emergenziale. Poiché, evidentemente, il presidente Fontana ha memoria molto breve, gli ricordiamo le sue stesse parole, quando solo pochi giorni fa annunciava: “Sul MES bisogna vedere quali sono le condizioni: se non ci sono condizioni, e ribadisco questo se, nessuno si può lamentare se vengono date delle risorse. Ma bisogna essere cauti, non voglio dare un giudizio, voglio vedere prima se non ci sono le condizioni” (Skytg24, 8 maggio 2020)“

«Alla luce di quanto avvenuto, appare evidente che la Lombardia è la regione italiana dove più violentemente si è accanito il Coronavirus. I fondi del MES rappresentano la via maestra per ottenere tutti gli strumenti necessari a gestire gli effetti dell’epidemia, che tutt’ora si dimostra assai lungi dall’essere debellata», commentano Vincenzo Giannico e Luca Perego, portavoce regionali di +Europa Lombardia, che proseguono affermando: “Il MES non prevede condizioni di sorta, come è stato ampiamente spiegato, se non quelle che accertino il reale impiego dei fondi nel settore della sanità, per le spese dirette e indirette. Sorgono spontanee delle domande: Fontana, e con esso la Giunta e la Lega tutta, cominciano a credere alla propria stessa propaganda? Vogliono per caso fare pagare ai lombardi un prezzo ancora più elevato per la pandemia COVID-19? Dove andranno a reperire le risorse necessarie? Ricorrendo al mercato, quindi alla creazione di nuovo debito? Tutto ciò viene dalla Lega, quella del “Prima gli italiani”: si è mai visto difendere qualcuno facendolo indebitare, quando a disposizione ci sono fondi il cui unico criterio per accedervi è quello di impiegarli correttamente?».

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Pubblicato il 15 Maggio 2020
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