La ciclabile sull’Olona chiusa scontenta tanti

Alcuni sindaci della valle Olona avrebbero voluto riaprire la ciclo-pedonale, ma la Provincia ha deciso di negarlo momentaneamente. Antonelli promette: "La riapertura non tarderà"

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La ciclabile della valle Olona resta chiusa, ma chi lo ha deciso? La scorsa settimana ci sono state due informazioni contrastanti su quella che sarebbe stata l’organizzazione sui percorsi ciclo-pedonali in provincia: la prima che annunciava la riapertura delle ciclabili seguendo il decreto ministeriale, la seconda che la posticipava a data da destinarsi.

È il sindaco di Castiglione Olona, Giancarlo Frigeri, ad analizzare quanto successo: «La provincia di Varese ha deciso di chiudere le ciclo-pedonali, nonostante il decreto ministeriale prevedesse altro. Il presidente della provincia Antonelli dice di aver contattato i sindaci interessati dal passaggio delle ciclabili, che non gli avrebbero garantito una supervisione e un controllo dei flussi sui percorsi. Al loro diniego, ha assunto la decisione di tenere le ciclabili chiuse – ha chiarito Frigeri, tenendo però a puntualizzare – Io non sono però stato contattato da nessuno e ci tengo ad evidenziarlo».

Abbiamo quindi chiesto ai primi cittadini della valle Olona se qualcuno di loro fosse stato interpellato dagli organi provinciali e tutti hanno negato. Castellanza, Marnate, Olgiate Olona, Gorla Minore, Solbiate Olona, Gorla Maggiore, Fagnano Olona, Cairate, Castelseprio, Gornate Olona e, come detto, Castiglione Olona, non hanno quindi preso parte alla decisione sull’agibilità o meno della pista ciclo-pedonale in valle.

Il sindaco Frigeri fa un’ipotesi: «Qualche giorno prima avevo visto incaricati provinciali supervisionare la valle Olona. Posso ipotizzare che, avendo visto le condizioni dell’erba, ancora da sfalciare – attività di competenza provinciale – abbiano deciso di non consentire l’accesso, perché l’erba alta non avrebbe permesso alle persone di mantenere le distanze in caso di incontro sul percorso».

Frigeri sarebbe stato pronto a permettere ai cittadini di muoversi in valle e, come lui, i sindaci Paolo Mazzucchelli e Maria Elena Catelli, di Cairate e Fagnano Olona, che evidenziano come, dopo la prima ordinanza, che parlava di riapertura, si stessero già organizzando per garantire una supervisione dell’area.

I sindaci evidenziano come sarebbero stati pronti a fare la loro parte per «ridare la possibilità di godere di un polmone verde fondamentale per la salute e la vivibilità del territorio», pensando soprattutto ai bambini, che avrebbero potuto godere di qualche ora in mezzo alla natura. Di contro, altri colleghi, come il sindaco Paolino Fedre di Gornate Olona, mettono in luce la difficoltà che avrebbe un comune tanto piccolo, ad effettuare controlli in valle: «La nostra Polizia locale conta poche unità e c’è davvero bisogno che gli agenti monitorino i movimenti in paese: forse, coinvolgendo la Protezione civile, potremmo garantire controlli sul percorso, altrimenti non nego che in questo momento di allerta per il Coronavirus saremmo in difficoltà».

La pista ciclo-pedonale della valle Olona non resterà però a lungo chiusa: a confermarlo, lo stesso presidente della provincia, Emanuele Antonelli, che ammette di aver sentito i soli sindaci interessati dalla ciclabile del lago di Varese, e di aver esteso il diniego alla riapertura a tutta la provincia. «Sarà mia premura sentire nei prossimi giorni anche le Amministrazioni della valle Olona – promette Antonelli – e concordare con loro il piano migliore per garantire la riapertura della pista ciclo-pedonale, analizzando la questione sfalcio dell’erba e quella dei controlli».

Un po’ di pazienza, dunque, per tutti coloro che in questo periodo di quarantena sognavano di riappropriarsi della bella valle Olona: nelle prossime settimane sarà possibile tornare a passeggiare, ricordando che l’emergenza non è finita e le norme di sicurezza dovranno comunque esser sempre rispettate.

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Pubblicato il 04 Maggio 2020
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