L’impegno della Polizia Locale di Cassano Magnago: tremila controlli e 72 sanzioni

I numeri dell'attività delle pattuglie nel periodo di emergenza Covid. Molto disciplinati gli esercizi commerciali. "Nottate passate a leggere i decreti firmati poche ore prima, per fornire agli agenti al mattino seguente modalità operative chiare ed univoche"

villa oliva cassano magnago

«Sono stati 3 mesi molto intensi»  dice il comandante della Polizia Locale di Cassano Magnago Raffaele Esposito. «È ci aspetta ancora un lungo periodo di controlli, ricordo le nottate passate a leggere i DPCM firmati poche ore prima, per fornire agli agenti al mattino seguente modalità operative chiare ed univoche, per quanto possibile, in modo da poter dare alla cittadinanza indicazioni serie ed attendibili e garantire il corretto controllo del territorio in una situazione sanitaria eccezionale per la Repubblica Italiana».

Oltre alla dovuta e necessaria attività di informazione sono stati effettuati controlli mirati nelle zone del territorio più sensibili, con particolare attenzione alla prevenzione di situazioni di assembramenti potenzialmente pericolosi nelle località di Viale Rimembranze, Cimitero Comunale nei pressi degli esercizi commerciali aperti;  sono stati inotre pattugliati quotidianamente i parchi cittadini chiusi ma privi di cancellate, quali il parco Falcone & Borsellino, Via Friuli, via Tagliamento, Via Piemonte e località Oasi Boza, Via Nobel e via Salvo D’Acquisto. 

Dalla fine del mese di febbraio ad oggi sono state messe su strada due pattuglie giornaliere (una al mattino ed una al pomeriggio per un totale di 8 ore) incaricate esclusivamente di procedere ai controlli del rispetto delle misure di contenimento del virus Covid-19.

Sono stati inoltre predisposti posti di controllo, al fine di verficare che i veicoli in transito sul territorio comunale avessero valide giustificazioni da dimostrare mediante le autocertificazioni previste dalla normativa. Sono state controllate circa tremila persone e sono state sanzionate 71 per il mancato rispetto dei DPCM e delle ordinanze regionali. 

Tassello importante dell’opera di prevenzione attuata sono state le verifiche presso gli esercizi commerciali aperti al fine di controllare il rispetto delle norme igienico-sanitarie imposte ed  evitare assembramenti presso esercizi di vendita alimentare. Sono stati controllati 58 esercizi commerciali che sono risultati in regola rispetto alle prescrizioni.

«Gli operatori del Comando hanno fatto in questi mesi un grande sforzo, ed hanno dimostrato un grande senso del dovere ed abnegazione al lavoro, hanno fornito indicazioni alla cittadinanza direttamente sul territorio, per le strade  (anche attraverso gli altoparlanti in dotazione ai veicoli di servizio alla polizia locale), oltre a ricevere decine di telefonate giornaliere da parte di cittadini che si trovavano spaesati da un susseguirsi di norme e di informazioni talvolta discordanti e di difficile interpretazione. L’indicazione che ho sempre dato agli operatori, vista la particolarità delle restrizioni previste e l’eccezionalità delle stesse, è di attenersi, nella loro applicazione al buon senso, a criteri di equilibrio, cortesia sempre nel rispetto dei cittadini e delle norme”». 

Non sono mancate però le sanzioni contestate per il mancato rispetto delle limitazioni previste dai vari DPCM e dalle ordinanze regionali «sono state sanzionate diverse persone che hanno palesemente violato le disposizioni restrittive: cittadini che praticavano attività motoria a diversi km di distanza dalla propria abitazione (che si trovava in altro comune), assembramenti di più persone in area pubblica, automobilisti che intendevano portare dolci ad amici fuori territorio, ricongiungimento tra partenti (quando ancora non era consentito), attività ludiche in strada, frequentazione di parchi da parte persone residenti fuori territorio, reiterato e mancato utilizzo di idonei indumenti idonei alla copertura di naso e bocca…»

«Quello che arriverà sarà un periodo ancora molto intenso, dove l’apertura scaglionata degli esercizi commerciali aumenterà ancora di più la soglia di attenzione degli operatori di Polizia Locale che dovranno controllare le corrette modalità di vendita degli esercenti, nelle maglie dei DPCM  e delle Ordinanze Regionale, fermo restando il rispetto della distanza sociale da parte degli avventori e l’utilizzo di idonei strumenti di copertura di naso e bocca».

Un «ringraziamento particolare» arriva anche dall’assessore Daniele Mazzucchelli. «Hanno fatto un grande lavoro, soprattutto nella prima fase in cui non è stato semplice recuperare dispositivi di protezione: il comando si è dato da fare per assicurare sicurezza anche di tutti gli operatori». Mazzucchelli sottolinea poi anche l’importante ruolo della Polizia Locale per l’avviamento e la «regia» del Centro Operativo Comunale, che ha messo in rete anche l’impegno dei volontari di Ptrotezione Civile, «insieme al coordinatore Saporiti e anche ai carabinieri in congedo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Maggio 2020
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