“Lontani ma non soli”: piccoli frigoriferi, tablet e libri per i pazienti Covid in ospedale

Dimesso dal reparto Covid di Gallarate, Daniele si è attivato per migliorare la vita - anche con piccoli gesti - dei ricoverati a causa del Coronavirus

coronavirus

«Appena uscito dall’ospedale di Gallarate, dopo essere stato dimesso, mi sono reso conto di voler fare qualcosa per migliorare la vita dei pazienti che sono ricoverati perché hanno contratto il Coronavirus»: a parlare è Daniele Mariani, il primo paziente di Samarate a uscire dall’ospedale, e ideatore del progetto “Lontani ma non soli“.

«Per i contagiati che hanno la fortuna di non essere ricoverati in terapia intensiva, e che quindi stanno mediamente bene, non c’è nulla oltre la propria solitudine».

Così ha avviato una raccolta di fondi per acquistare tablet e device in modo da fornirli ai pazienti Covid-19 ricoverati al Sant’Antonio Abate di Gallarate; poi, messosi in contatto con Consuelo Sozzi e le volontarie dell’associazione Samarate Loves Books, ha raccolto circa un centinaio di libri,che sono stati consegnati con l’aiuto della Protezione Civile.

«Daniele è riuscito a raccogliere più di 1000 euro grazie al passaparola sui gruppi Facebook. La bacheca civica di Samarate ha permesso la massima diffusione della notizia», racconta Sozzi, «dato che come associazione siamo “ferme”, possiamo essere d’aiuto in questo modo donando dalla scorta di libri di Samarate loves books». Anche se le volontarie non sono proprio ferme, dato che dall’inizio del lockdown, per ogni giorno della quarantena, hanno letto seppur a distanza i libri ai bambini.

Mariani è stato anche sostenuto dalla Onlus Vip Verbano, che ha reso possibile la fornitura di presidi medici di sicurezza.

Il prossimo passo? Aiutare il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Busto Arsizio, attualmente adibito a Covid. «Abbiamo contattato la caposala – spiega Sozzi – che ci ha detto che i loro pazienti escono dall’ospedale con diversi chili in meno: mangiano poco e le infermiere possono entrare nelle stanze solo per i pasti principali. Ci è stato detto che gradiscono molto i cibi freddi». Da qui l’idea di acquistare dei piccoli frigoriferi: «Abbiamo contattato dei fornitori per ordinarne undici, speriamo di acquistarli tra due settimane, dipende dalle donazioni che riceveremo».

lontani ma non soli coronavirus

«Abbiamo notato che le persone donano volentieri se vedono che i progetti sono finalizzati e concreti: noi ci abbiamo messo la faccia e abbiamo fatto vedere loro ogni nostro passo: speriamo di poter aiutare ancora altri ospedali della zona». In diversi negozi di Samarate si troveranno dei salvadanai per la raccolta fondi.

I contatti per saperne di più:

Daniele 3472555920

Consuelo: 3393430412

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 12 Maggio 2020
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