Nello scontrino compare il “contributo Covid”, sui social e giornali di tutta Italia

Gira molto la foto della ricevuta di un'estetista che ha inserito anche la spesa per le protezioni individuali. Il Codacons: "Intervenga la Finanza". Gli artigiani di Milano: "Inappropriato accanimento contro parrucchieri ed estetisti"

Generico 2018

Forse l’avrete visto nei giorni scorsi, sui social: uno scontrino di una estetista, con l’indicazione “contributo Covid” che va a sommarsi agli oltre cento euro di prestazioni “battute” sul registratore.

Un singolo scontrino fotografato, che ha acceso il dibattito in tutta Italia, sugli aggravi dei servizi in questo periodo di pandemia ancora in atto. Indicare a parte il costo aggiuntivo è corretto? O è più giusto “spalmarlo” sui prezzi normali? O è invece una forma di speculazione, come paventa qualcuno?

Il Codacons si è subito scagliato contro un «far west illegale che potrebbe configurare il reato di truffa» e ha annunciato «una denuncia alla Guardia di Finanza e all’Antitrust, fornendo tutte le segnalazioni ricevute al riguardo, affinché si avviino le dovute indagini sul territorio”.

«È puro e ingiustificato accanimento invocare l’intervento della Guardia di Finanza verso categorie provate da mesi di chiusura forzata senza aiuti di Stato», ha contrattaccato l’Unione Artigiani di Milano e Monza-Brianza.

«Non si tratta di un fenomeno diffuso come si tende a far credere» commenta il segretario generale dell’Unione Artigiani, Marco Accornero. «Sono pochi infatti i saloni che hanno creduto opportuno e limpido aggiungere la voce relativa ai costi di sanificazione e dei dispositivi di protezione agli scontrini del servizio di acconciatura. La maggior parte ha riaperto l’attività tra mille sacrifici e sta accogliendo la propria clientela praticando le condizioni pre-emergenza coronavirus». È abbastanza significativo – va detto – che il dibattito sui social ruoti ancora attorno a un unico scontrino, che illustra anche la maggior parte degli articoli di giornale (questo compreso).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Maggio 2020
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