Ore sull’erba e tra i fiori, Villa Della Porta Bozzolo riapre al pubblico

La villa cinquecentesca apre le sue porte dopo mesi di lockdown con ingressi su prenotazioni e fioriture da scoprire nel suo giardino monumentale

Villa Della Porta Bozzolo Casalzuigno Generica

Il giardino monumentale di Villa Della Porta Bozzolo e le sue sale riaprono al pubblico. Dopo i mesi di chiusura imposti dal decreto ministeriale, la grande villa del FAI è pronta a riaprire i battenti e da venerdì 22 maggio toglierà il catenaccio all’antico portone.

Un primo fine settimana di apertura che permetterà ai cittadini di tornare a vivere una delle ville più belle della Valcuvia, a pochi chilometri dal Lago Maggiore e in sicurezza. Per rendere le visite il più sicuro possibile infatti, all’interno del bene verranno adottate nuove regole, così come disposto dalle normative per il Covid19.

Da venerdì 22 maggio gli ingressi saranno su prenotazione. Questa potrà essere effettuata online sui canali ufficiali del FAI e permetterà di evitare assembramenti all’ingresso o durante le visite. Una volta prenotato il proprio posto si potrà anche effettuare il pagamento, così da evitare la circolazione di contanti. All’interno della villa sarà possibile trovare gel igienizzante, mentre l’ingresso sarà consentito a coloro che indossano la mascherina (così come vuole il decreto di Regione Lombardia per i luoghi pubblici).

«È una grande gioia riaprire la villa e il suo parco e permettere alle persone di tornare a vivere questo luogo meraviglioso – spiega Simona Gasparini, responsabile del Bene -. Abbiamo predisposto ogni cosa per fare in modo che i visitatori si sentano sicuri durante le visite. È un momento di difficoltà, ma credo che possa essere una buona occasione per scoprire le bellezze del nostro territorio e tornare a guardarle con nuove consapevolezze e più stupore. Vivere giardini come quello di Villa Della Porta Bozzolo è un’occasione da non lasciarsi scappare».

Il suo giardino infatti, ha grandi spazi dove è possibile passeggiare, fare un picnic o semplicemente sdraiarsi sull’erba per riprendere contatto con la natura. Una volta superato l’ingresso, la villa offre la possibilità di trascorrere ore in un paesaggio campestre, sotto i monti della Valcuvia. Uno spazio da vivere, dove natura, storia e arte si intrecciano.

Il fascino delle Camelie a Villa Bozzolo

Inoltre, è un luogo ideale per gli amanti della natura e dei fiori, il suo roseto custodisce cinquecento specie di rose antiche e nel giardino si trovano diversi tipi di camelie. Quest’anno purtroppo, i visitatori non hanno potuto godere della fioritura dei narcisi e dei papaveri sul grande “palcoscenico” del giardino, ma gli organizzatori assicurano che nei prossimi mesi, se la situazione lo permetterà, ci saranno tante occasioni per tornare ad immergersi nei colori e nei profumi di tante specie diverse, oltre a momenti speciali per il pubblico.

Come sempre inoltre, è possibile visitare le sale della villa. I due piani presentano mobili antichi, letti a baldacchino, una antica libreria con volumi rinomati, uno studio con documenti e fotografie della famiglia Bozzolo, una sala da biliardo, una della musica e tanto altro. Per riscoprire la storia e le abitudini delle antiche famigli nobili inoltre, è presente una cantina con le botti, attrezzi per lavorare la terra e una grande macina.

Da vedere c’è davvero tanto e Villa Della Porta Bozzolo si presenta come un’antica dimora da visitare il prima possibile.

Per informazioni e conferme su orari, costi d’ingresso, eventi e altro è visitabile la pagina Facebook Villa Della Porta Bozzolo, Instagram o il sito www.villadellaportabozzolo.it.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Maggio 2020
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