Quindici quintali di pollo donati alla mensa dei poveri
La carne donata da un’azienda di Verona e ritirata dalla Protezione civile. Molinari: «Ogni contributo è una sorpresa»
Quindici quintali di pollo per la mensa delle suore di via Bernardino Luini e per quella della Brunella.
La donazione arriva da AIA – Agricola italiana alimentare ed è stata ritirata negli scorsi giorni, nello stabilimento di Verona dell’azienda, dal Nucleo mobile di pronto intervento della Protezione civile varesina.
«Le suore di via Luini – spiega per il Nucleo mobile di pronto intervento Paolo Cazzola – sono entrate in contatto con AIA grazie all’associazione “Mir i Dobro” di Viggiù. Avevano bisogno di alimenti per la mensa, ma, anche dopo averli trovati, non sapevano come trasferirli fino a Varese. Così ci siamo attivati su indicazione dell’assessore ai Servizi sociali di Palazzo Estense e siamo andati a ritirarli noi con due furgoni e sei volontari».
Considerata anche l’ingente quantità, la carne è stata distribuita, come anticipato, tra via Luini e la mensa dell’associazione “Pane di Sant’Antonio” alla Brunella. «Sono tante – afferma l’assessore ai Servizi sociali di Varese Roberto Molinari – le donazioni che in queste settimane abbiamo fortunatamente ricevuto. Ogni contributo, però, è motivo di sorpresa e di riconoscenza verso chi lo fa. Come Amministrazione ci siamo impegnati sin dall’inizio dell’emergenza coronavirus, mettendoci in prima linea nel provare a rispondere alle tantissime esigenze che questa pandemia ha comportato. Non ultima quella alimentare, con tante famiglie e tanti cittadini che si sono trovati in difficoltà non potendo più lavorare. Il nostro grazie va a chiunque sta dando un piccolo aiuto, in termini materiali o di tempo, come i tanti volontari oggi protagonisti della Varese che si muove per gli altri».
«Quanto avvenuto – conclude Cazzola – è l’esempio concreto di un ottimo lavoro di squadra. Come Nucleo di pronto intervento non possiamo che ringraziare il Comune, e in particolare il Centro operativo, per il fondamentale ruolo di coordinamento che sta svolgendo in questi mesi. Noi volontari sentiamo la grande fiducia che è riposta in noi e siamo contenti di lavorare a fianco delle istituzioni e di altre importanti realtà come gli Alpini, la Croce Rossa e i colleghi del gruppo comunale di Protezione civile di Varese. Certo, senza un’azione unitaria sarebbe tutto più complesso e, in questo, un grande aiuto è arrivato proprio dal Coc di Palazzo Estense, attivato già a fine febbraio. Quando, insomma, nessuno poteva ben immaginare quanto poi sarebbe successo. Prevenzione e organizzazione hanno però consentito a tutti, in primis a noi volontari, di prepararci ad affrontare questa emergenza».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.